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Guernica, la verità dietro la leggenda
(troppo vecchio per rispondere)
Fideus
2004-10-12 17:04:00 UTC
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Corriere della Sera. 28 dicembre 2003

Guernica, la verità dietro la leggenda


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di Vittorio Messori




Come ogni italiano consapevole, ho gratitudine per il lavoro ormai più che
secolare del Touring Club. Gratitudine unita a stima, per la cura e il
rigore delle sue pubblicazioni. Ma persino i migliori hanno le loro sviste.
Così, di recente, il Touring ha allegato una guida di Madrid a un
settimanale di larga diffusione. Due pagine intere sono dedicate alla grande
tela esposta al museo Regina Sofia, al quadro probabilmente più celebre del
XX secolo, davanti al quale sfila una colonna continua che si direbbe non di
turisti bensì di pellegrini reverenti. Ma sì, il Guernica di Pablo Picasso.
I due che firmano il testo della guida Touring ripetono le cose che stanno
in tutti - o quasi - i libri di storia. Sacra ai Baschi, la piccola Guernica
«viveva - ci dicono - senza particolare apprensione lo svolgimento della
guerra civile, dal momento che la sua importanza strategica era praticamente
insignificante». Ma il 26 aprile del 1937, nugoli di aerei della Luftwaffe,
quelli della Legione Condor in appoggio a Franco, «scatenarono su quel
centro privo di difese uno spaventoso bombardamento. Per tre ore infuriò la
tempesta di fuoco e dalle macerie vennero estratti i corpi senza vita di
1650 persone, mentre 800 furono i feriti. Era la prima volta nella storia
che piloti di aerei da combattimento colpivano civili inermi».
Non c'è da infierire contro i redattori del glorioso Club: quella che
espongono non è che la vulgata corrente ripetuta infinite volte, senza
varianti e senza verifiche. Per quanto mi riguarda, già anni fa, sul
quotidiano cattolico, avevo tentato di incrinare il conformismo, mostrando
che le cose, a Guernica, si erano svolte in modo assai diverso.
Quell'articolo, raccolto poi in un libro, aveva scatenato reazioni irose.
Molti, tra l'altro, avevano trovato irriverente il fatto che ricordassi
quanto sostengono alcuni. Il celeberrimo quadro di Picasso, cioè, sarebbe
nato come Lamento en muerte del torero Joselito : appassionato di corride,
colpito dalla morte di un suo beniamino, il pittore di Malaga aveva
cominciato a dipingerne la fine nell'arena, quando il governo
social-comunista spagnolo gli offrì 300.000 pesetas (provenienti da Stalin
attraverso il Comintern) per un'opera da esporre a Parigi. La tela sarebbe
stata quindi modificata per adattarla alla lucrosa commissione, dandole il
nuovo nome di Guernica : restarono, però, i tori e il cavallo del picadòr
che, ferito, nitrisce verso il cielo.
Ma, al di là dei pettegolezzi artistici, la verità sul bombardamento della
cittadina basca è ormai accertata, eppure non riesce a superare le barriere
ideologiche. È curioso, tra l'altro, che, dopo la pubblicazione del mio
articolo, ricevessi la lettera commossa di un anziano: giovanissimo pilota
italiano, quel lontano pomeriggio di aprile era nel cielo di Guernica ed era
grato che qualcuno, finalmente, avesse tentato di andare oltre tante
inesattezze se non menzogne. Come sia andata davvero è ricostruito, con
rigore di documentazione, anche in quello che è stato il maggior bestseller
del 2003 in Spagna. In un imponente volume di 600 pagine, dal titolo Los
mitos de la Guerra Civil - e che ha avuto in pochi mesi più di venti
edizioni - lo storico Pio Moa, già militante nel Partito comunista spagnolo
e poi addirittura membro del Grapo, il gruppo terroristico, ha demolito
molte leggende. E lo ha fatto con spirito bipartisan , non lesinando colpi
sia ai franchisti che agli antifranchisti. Per quanto riguarda el mito de
Guernica , si dimentica sempre che l'azione fu condotta in buona misura
dall'Aviazione Legionaria italiana che aveva in volo, quel giorno, tre
moderni trimotori S79 e 15 caccia CR32, mentre la Legione Condor intervenne
più tardi e con pochi Junker di vecchio tipo, certamente inferiori ai
bombardieri che i russi impiegavano sulle città franchiste senza risparmio.
Se, in tutte le rievocazioni, non si parla che dei tedeschi, fu perché la
leggenda è in gran parte opera delle corrispondenze fantasiose di un inviato
inglese, George L. Steer, che, volendo spronare il suo Paese al riarmo,
inventò una potenza terrificante della Luftwaffe, favoleggiando anche di
nuovi esplosivi sperimentati dai tedeschi. In realtà, su Guernica furono
lanciate, da italiani e tedeschi, bombe «normali» e l'obiettivo principale
non era l'abitato ma il ponte di Renterìa, sul fiume Oca. È falso, infatti,
che la città - ormai a soli 20 chilometri dal fronte - non fosse un
importante obiettivo strategico: ospitava due fabbriche d'armi e vi erano
concentrati tre battaglioni, con 2.000 soldati «repubblicani» e imponenti
depositi di artiglieria. Una menzogna inventata da Steer (ed entrata poi in
tutti i libri di presunta storia) è che si sia fatta strage di contadini
perché, come ogni lunedì, era in corso il tradizionale mercato. In realtà,
proprio perché la città era ormai immediata retrovia, il mercato era stato
sospeso: in ogni caso, i primi aerei italiani apparvero dopo le 16,30 (e il
mercato finiva a mezzogiorno) e il passaggio degli Junker germanici avvenne
solo due ore dopo. Commissioni internazionali di inchiesta hanno addirittura
disegnato la mappa dei crateri delle bombe, confermando che poche caddero
sulle case e le altre attorno al ponte. Tutti i testimoni concordano che, al
termine del bombardamento (non ci furono mitragliamenti sui civili, come si
favoleggia) Guernica era in piedi e solo il 10 per cento delle case era
danneggiato. Alcune di quelle case, però, bruciavano: il ritardo nell'arrivo
dei pompieri da Bilbao, il fatto che l'architettura tradizionale fosse in
legno, un forte vento, favorirono un incendio che portò al rogo del 70 per
cento della città. Gli stessi abitanti inveirono contro i soldati dell'esercito
«rosso» che si segnalarono per inerzia. Anche i pompieri se ne tornarono
presto in città, col pretesto che era ormai inutile affaticarsi e che
avevano altro da fare.
Quanto ai morti: proprio il giorno prima l'aviazione italiana aveva
bombardato la vicina città di Durango, facendo quasi 200 morti (e ne farà
migliaia nelle incursioni dell'anno seguente su Barcellona e migliaia ne
fecero i «rossi» su Saragozza). A Guernica, non solo Pio Moa ma molti
storici prima di lui hanno indagato in ogni modo, sottoponendo a verifica
tutte le cifre. È ormai sicuro, e confermato dai registri comunali, che la
somma totale è di 102 deceduti (molti dei quali militari), di 120 al massimo
secondo altri, e i feriti furono solo 30. Siamo, dunque, a cifre almeno 14
volte minori dei 1650 deceduti e degli 800 feriti della vulgata ripetuta dal
Touring Club, come da tutti, in tutto il mondo. Nota Moa che «è
impressionante vedere come di un evento di certo doloroso ma niente affatto
straordinario in una guerra che fece quasi un milione di morti, si sia
riusciti a fare uno dei miti internazionali più intensi e impenetrabili alla
critica». In quei tre anni terribili, infiniti altri episodi furono ben più
tragici, ma a Guernica la propaganda, unita all'indubbio talento di Picasso,
riuscì in un capolavoro che non ha ancora esaurito il suo vigore.
Marco S.
2004-10-12 17:53:05 UTC
Permalink
Post by Fideus
Corriere della Sera. 28 dicembre 2003
Guernica, la verità dietro la leggenda
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Post by Fideus
di Vittorio Messori
Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Hai di nuovo scoperchiato il vaso di Pandora di Guernica
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
!!!!!!!!!!!!!!!!

Ciao : )

Marco
Arduino
2004-10-12 20:04:24 UTC
Permalink
Post by Marco S.
Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa
Hai di nuovo scoperchiato il vaso di Pandora di Guernica
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Post by Marco S.
!!!!!!!!!!!!!!!!
E si, tanto più che c'è incontrovertibile testimonianza della moglie di
Picasso, che sul quadro ha incominciato a lavorare solo DOPO, il
bombardamento. E che toro e torero, sono nel dipinto perché sono stati
paracadutati dai bombardieri.
Ciao
Ad'I
Post by Marco S.
Ciao : )
Marco
Zivot damo, Trst ne damo!
2004-10-12 20:08:35 UTC
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Post by Arduino
E si, tanto più che c'è incontrovertibile testimonianza della moglie di
Picasso, che sul quadro ha incominciato a lavorare solo DOPO, il
bombardamento.
se avesse cominciato a lavorarci PRIMA descrivendo il bombardamento
sarebbe stat un visionario!
Marco S.
2004-10-12 20:54:41 UTC
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Post by Zivot damo, Trst ne damo!
Post by Arduino
E si, tanto più che c'è incontrovertibile testimonianza della moglie di
Picasso, che sul quadro ha incominciato a lavorare solo DOPO, il
bombardamento.
se avesse cominciato a lavorarci PRIMA descrivendo il bombardamento
sarebbe stat un visionario!
Guarda che c'e' una vaga ironia nelle parole di Arduino !
La testimonianza di un congiunto non e' il massimo dell'affidabilita', come
mi sembra preveda anche il diritto.

Comunque mi sembra fuorviante, come fa prima di tutto Messori, spostare la
questione del bombardamento di Guernica, sull'omonima opera di Picasso.

Anche se la "Guernica" di Picasso fosse stata una truffa, quella vera
potrebbe essere comunque la strage piu' infame della storia umana.

Viceversa, anche se la Guernica di Picasso fosse, come mi sembra dimostrato
sia, un'opera autentica, sentita e profondamente tragica, la Guernica vera
potrebbe essere un episodio bellico purtroppo abbastanza comune, gonfiato ad
arte per motivi di propaganda politica.

Comunque mi ripromettevo di non intervenire mai piu' su questo tema, perche'
mi sono gia' espresso in passato e dovrei solo ripetermi.
Ma ormai ho scritto e quindi posto il frutto delle mie digitazioni.

Comunque, non rispondero piu' a nessuno, neanche agli insulti.

Ciao

Marco
sergio
2004-10-13 10:34:03 UTC
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Post by Marco S.
Viceversa, anche se la Guernica di Picasso fosse, come mi sembra dimostrato
sia, un'opera autentica, sentita e profondamente tragica, la Guernica vera
potrebbe essere un episodio bellico purtroppo abbastanza comune, gonfiato ad
arte per motivi di propaganda politica.
all'epoca il bombardamento di Guernica non fu un episodio abbastanza comune.

ciao
sergio

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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Arduino
2004-10-14 21:52:59 UTC
Permalink
Post by Marco S.
Comunque, non rispondero piu' a nessuno, neanche agli insulti.
Ciao
Marco
Grazie per questo intervento chiarificatore, sul quale concordo interamente,
tranne sul fatto che è del tutto evidente, che Picasso aveva iniziato
rappresentando una corrida, e solo dopo il bombardamento, ha fatto delle
aggiunte.
Questo appunto, non toglie niente al quadro, e niente alla drammaticità
dell'episodio, che però, appunto come dici, è stato gonfiato.
Per il resto anche per me il discorso è chiuso, e non tornerò più
sull'argomento.
Ciao
Ad'I
Pomero
2004-10-15 09:04:31 UTC
Permalink
Post by Arduino
Post by Marco S.
Comunque, non rispondero piu' a nessuno, neanche agli insulti.
Ciao
Marco
Grazie per questo intervento chiarificatore, sul quale concordo interamente,
tranne sul fatto che è del tutto evidente, che Picasso aveva iniziato
rappresentando una corrida, e solo dopo il bombardamento, ha fatto delle
aggiunte.
Questo appunto, non toglie niente al quadro, e niente alla drammaticità
dell'episodio, che però, appunto come dici, è stato gonfiato.
Per il resto anche per me il discorso è chiuso, e non tornerò più
sull'argomento.
Ciao
Ad'I
gli esiti del bombardamento su Guernica non sono stati gonfiati i morti sono
quelli le distruzione quelle sei tu che vuoi limare per comodo la verità
Pomero
Piero F.
2004-10-15 09:08:44 UTC
Permalink
Arduino wrote in message
Post by Arduino
è del tutto evidente, che Picasso aveva iniziato
rappresentando una corrida, e solo dopo il bombardamento, ha fatto delle
aggiunte.
Ti dispiacerebbe mostrare queste "evidenze"?
Non per altro, ma perché credevo di aver dimostrato ad abundantiam che Picasso
iniziò a dipingere su una tela di dimensioni enormi, COMPLETAMENTE BIANCA, il
1° maggio 1937, cioè una settimana circa dopo il fatto di Guernica.

--
Piero F.
Pomero
2004-10-15 12:40:40 UTC
Permalink
Post by Piero F.
Arduino wrote in message
Post by Arduino
è del tutto evidente, che Picasso aveva iniziato
rappresentando una corrida, e solo dopo il bombardamento, ha fatto delle
aggiunte.
Ti dispiacerebbe mostrare queste "evidenze"?
Non per altro, ma perché credevo di aver dimostrato ad abundantiam che Picasso
iniziò a dipingere su una tela di dimensioni enormi, COMPLETAMENTE BIANCA, il
1° maggio 1937, cioè una settimana circa dopo il fatto di Guernica.
--
Piero F.
ti sei rispinto fuori casa? ma prosegui che le tue visite fanno piacere
stai perdendo però il tuo tempo cercando di convincere Arduino, specialmente
quando è in caccia di adepti e quando è in caccia comincia i post sempre
così:

Grazie per questo intervento chiarificatore, sul quale concordo
interamente,......

Saluti che sono i "mia" x te
Pomero
Arduino
2004-10-15 20:55:43 UTC
Permalink
Post by Piero F.
Arduino wrote in message
Post by Arduino
è del tutto evidente, che Picasso aveva iniziato
rappresentando una corrida, e solo dopo il bombardamento, ha fatto delle
aggiunte.
Ti dispiacerebbe mostrare queste "evidenze"?
Non per altro, ma perché credevo di aver dimostrato ad abundantiam che Picasso
iniziò a dipingere su una tela di dimensioni enormi, COMPLETAMENTE BIANCA, il
1° maggio 1937, cioè una settimana circa dopo il fatto di Guernica.
Non hai dimostrato niente, hai solo dimostrato che lui e sua moglie
affermano questo. Rileggiti i tuoi post e te ne renderai conto, anche se
all'epoca, mi avevi risposto male in duetto coi pesi massimi.
Comunque, l'argomento, non mi interessa ne poco ne punto. Io sulla tela vedo
un toro ed un torero colpito. Se altri ci vedono bombe e bombardieri, è
questione di opinioni.
Ciao
Ad'I
Piero F.
2004-10-15 22:02:16 UTC
Permalink
"Arduino" ha scritto
Post by Arduino
Non hai dimostrato niente, hai solo dimostrato che lui e sua moglie
affermano questo. Rileggiti i tuoi post e te ne renderai conto
Li ho riletti. E mi rendo conto di aver postato i link ALLE FOTO
scattate durante la lavorazione del dipinto. Di aver postato le
TESTIMONIANZE di chi frequentava Picasso a Parigi. Certo, le foto sono
taroccate, i testimoni mentono come cani, ma ad Arduino d'Ivrea non la
si fa...
Post by Arduino
anche se all'epoca, mi avevi risposto male in duetto coi pesi
massimi.

Te le cerchi tu, le occasioni per prenderti del bugiardo...
Mi ero occupato del dipinto di Picasso due volte, una in luglio/agosto
2002, l'altra in dicembre 2003. Sei intervenuto solo nella prima
occasione, con una battuta ironica, alla quale ho risposto MALE così:
«Dopo aver letto tutta la pappardella che ho scritto, è questo che se
ne deduce???
Sigh.. sob... dovrò riscrivere il post da capo :-((
Ma non si possono postare dei disegnini, che viene tutto più
chiaro?!?»
http://www.google.it/groups?hl=it&lr=&selm=aj0s8b%24bm1%241%40lacerta.
tiscalinet.it

Risposto male?!? Ti ho pure difeso, poi...
Ma adesso ti conosco meglio. Non credere che perché non scrivo più in
ICS io non lo legga, e non veda le tue insinuazioni e provocazioni,
anche nei miei confronti.
Post by Arduino
Comunque, l'argomento, non mi interessa ne poco ne punto. Io sulla tela vedo
un toro ed un torero colpito. Se altri ci vedono bombe e
bombardieri, è
Post by Arduino
questione di opinioni.
Ecco, appunto, vedici quello che più ti piace. L'arte moderna funziona
così.
Del resto la logica non è un valore assoluto, come dici sempre tu.

--
Piero F.
Arduino
2004-10-17 20:45:49 UTC
Permalink
Post by Piero F.
Te le cerchi tu, le occasioni per prenderti del bugiardo...
Mi ero occupato del dipinto di Picasso due volte, una in luglio/agosto
2002, l'altra in dicembre 2003. Sei intervenuto solo nella prima
«Dopo aver letto tutta la pappardella che ho scritto, è questo che se
ne deduce???
Sigh.. sob... dovrò riscrivere il post da capo :-((
Ma non si possono postare dei disegnini, che viene tutto più
chiaro?!?»
http://www.google.it/groups?hl=it&lr=&selm=aj0s8b%24bm1%241%40lacerta.
tiscalinet.it
Risposto male?!? Ti ho pure difeso, poi...
Ma adesso ti conosco meglio. Non credere che perché non scrivo più in
ICS io non lo legga, e non veda le tue insinuazioni e provocazioni,
anche nei miei confronti.
Post by Arduino
Comunque, l'argomento, non mi interessa ne poco ne punto. Io sulla
tela vedo
Post by Arduino
un toro ed un torero colpito. Se altri ci vedono bombe e
bombardieri, è
Post by Arduino
questione di opinioni.
Ecco, appunto, vedici quello che più ti piace. L'arte moderna funziona
così.
Del resto la logica non è un valore assoluto, come dici sempre tu.
Su una cosa concordiamo perfettamente, Anch'io, dopo che non hai voluto dare
atto che quanto avevo scritto su Baldoni, era più che corretto, debbo dire
che ti conosco molto meglio. Non è che voglia accusarti di essere un
pedofilo od un violentatore di vecchiette. Come ho già detto diverse volte
come persona, sei una brava persona. Ma sei un compagno, ed un compagno, per
quanto sia una brava persona, prenderà sempre le difese dei compagni, anche
se sono dei mentecatti bastardi.
Appunto la difesa che affermi di aver fatto in mio favore, lo considero
avermi risposto male. Dato che in sostanza hai scritto: Signor storico del
suo calibro, prima di convenire con lei che questo mentecatto è un verme di
letame, vorrei accertarmi se per caso faceva solo ironia.
Perché caro Piero, se non mi sono liberato in poche settimane dei quattro
mentecatti è in buona parte a causa del fatto che l'autorevole Piero li
esaltava facendo credere persino a loro di essere storici di alto calibro,
perché ogni volta che nel più cortese dei modi li invitavo ad andare a
cagare, l'autorevole Piero interveniva a chiedere non si facessero risse
(sempre a me, mai a chi aggrediva). Ogni volta che li smerdavo l'autorevole
Piero interveniva dicendo che dovevo andargli incontro, lui ovviamente
fingeva di non saper niente dell'argomento mediorientale, dato che
probabilmente aveva vergogna ad avvallare incredibili fregnacce, ma dei
consigli alla saggezza non ci si deve certo vergognare. E se qualcuno mi ha
dato del bugiardo, è unicamente perché l'autorevole Piero ogni volta che
scrivevo qualcosa che non sapeva lui, interveniva con la sua ironia, o
chiedendo le fonti, che guardacaso poi non trovava mai autorevoli.
Se nonostante tutto questo, ti ho sempre considerato un amico che sbagliava.
Non è assolutamente accettabile che mi si accusi allegramente di aver offeso
la memoria di un morto, che lo faccia un sergio, può ancora passare, lui i
messaggi li capisce ad intuito, e perciò posso perlomeno far finta di
credere che sia in buonafede. Ma non posso credere che tu non sia in grado
di comprendere cosa si intenda dire in un messaggio, Pertanto con estremo
rammarico, debbo prendere atto che la tua, fin dall'inizio è stata un azione
ostile mascherata dietro un finto buonismo. Spero che te ne renda conto.
Ciao
Ad'I
--
Post by Piero F.
Piero F.
Piero F.
2004-10-17 22:39:06 UTC
Permalink
"Arduino" ha scritto
Post by Arduino
Pertanto con estremo
rammarico, debbo prendere atto che la tua, fin dall'inizio è stata un azione
ostile mascherata dietro un finto buonismo. Spero che te ne renda conto.
Mi rendo conto invece che sei ben contorto. Le tue elucubrazioni sui
rapporti fra gli utenti dei ng sono frutto di una fantasia troppo
accesa, nonché di un gusto per la dietrologia che lascia perplessi.
Su Baldoni ho accettato la tua rettifica. Punto e basta. Ho anche
visto che sei stato stuzzicato, ma non mi andava di entrare in
polemiche sulla morte di un caro amico (l'avevo premesso subito) e ne
sono perciò rimasto FUORI.
Compagno che difende i compagni... Ma dove te le inventi???
Quelli di sinistra mi considerano di destra, quelli di destra mi
considerano di sinistra. Mi sono stufato di questi giochini, ed è per
questo che ho abbandonato (quasi completamente) i ng. Perché non si
parla d'altro, anche se il discorso inizia da Adamo ed Eva...

Visto che di Guernica non sei più disposto a parlare, e che le
"evidenze" di cui parlavi si riducono a ciò che percepisci tu, io
chiudo qui, non disturbarti oltre.
Buon proseguimento.
--
Piero F.
Arduino
2004-10-19 20:32:47 UTC
Permalink
Post by Piero F.
"Arduino" ha scritto
Post by Arduino
Pertanto con estremo
rammarico, debbo prendere atto che la tua, fin dall'inizio è stata
un azione
Post by Arduino
ostile mascherata dietro un finto buonismo. Spero che te ne renda
conto.
Mi rendo conto invece che sei ben contorto. Le tue elucubrazioni sui
rapporti fra gli utenti dei ng sono frutto di una fantasia troppo
accesa, nonché di un gusto per la dietrologia che lascia perplessi.
Su Baldoni ho accettato la tua rettifica. Punto e basta. Ho anche
visto che sei stato stuzzicato, ma non mi andava di entrare in
polemiche sulla morte di un caro amico (l'avevo premesso subito) e ne
sono perciò rimasto FUORI.
Compagno che difende i compagni... Ma dove te le inventi???
Quelli di sinistra mi considerano di destra, quelli di destra mi
considerano di sinistra. Mi sono stufato di questi giochini, ed è per
questo che ho abbandonato (quasi completamente) i ng. Perché non si
parla d'altro, anche se il discorso inizia da Adamo ed Eva...
Visto che di Guernica non sei più disposto a parlare, e che le
"evidenze" di cui parlavi si riducono a ciò che percepisci tu, io
chiudo qui, non disturbarti oltre.
Buon proseguimento.
--
Piero F.
Su Baldoni, vorrei farti notare, che se si lanciano accuse gravissime, se si
accetta la retifica, non basta non insistere sull'argomento.
Sul resto, anche se non dubito ci sia qualche noglobal che ti considera
addirittura di destra, non vedo perché vuoi nascondere l'evidente fatto che
sei di sinistra.
In fondo, dovrei stimarti infinitamente poco, per credere che a te appaia
normale e regolare che si insultino gli utenti, e che ti cadano le braccia
se questi reagiscono.
Ciao
Ad'I
Piero F.
2004-10-19 22:33:22 UTC
Permalink
"Arduino" ha scritto
Post by Arduino
Su Baldoni, vorrei farti notare, che se si lanciano accuse
gravissime, se si
Post by Arduino
accetta la retifica, non basta non insistere sull'argomento.
Uffa... hai il dono di farmi rimangiare i miei propositi, sempre.
Perché non posso credere che uno si ostini come ti ostini tu.
Avanti, quali accuse gravissime avrei lanciato? Questa?
Post by Arduino
anche tu non ti sei tirato indietro, nel buttarla in polemica
politica.
Adesso dimmi che a casa tua questa è un'accusa gravissima, così
com'era offensiva la mia risposta su Guernica due anni fa...
Sei un caso patologico, Arduino. Come con questa storia del "peso
massimo", che continui a rimestare. Mi puoi indicare, di grazia,
quando e dove avrei usato quell'espressione? In quale contesto, eh?
Post by Arduino
Sul resto, anche se non dubito ci sia qualche noglobal che ti
considera
Post by Arduino
addirittura di destra, non vedo perché vuoi nascondere l'evidente fatto che
sei di sinistra.
Certo, non posso nascondere nulla, col metro di chi considera l'unico
comunista buono un comunista morto. Ho fior di amici di sinistra (ma
nessun noglobal), mi accettano volentieri ma NON mi considerano uno di
loro. Io rispetto (e in genere sono rispettato) i destri, i sinistri,
i centri e gli ambidestri. Basta che siano persone colte e
interessanti. Rara avis in questo ng...
Post by Arduino
In fondo, dovrei stimarti infinitamente poco, per credere che a te appaia
normale e regolare che si insultino gli utenti, e che ti cadano le braccia
se questi reagiscono.
Guarda, per la tua stima non faccio proprio niente, ma almeno perché
gli altri utenti si rendano conto della tua immotivata velenosità,
ecco un esempio di quanto a me "appaia normale e regolare" :
http://groups.google.it/groups?hl=it&lr=&selm=0tXqa.12858%243M4.343836
%40news1.tin.it
Non dire che è un caso, perché mi costringeresti a linkare intere
annate di Google.

E adesso sono curioso di vedere cosa ti inventerai per costringermi a
replicare ancora una volta, quando ti basterebbe dire "mi sono fatto
un'idea sbagliata".

--
Piero F.
Arduino
2004-10-22 22:08:23 UTC
Permalink
Post by Piero F.
Guarda, per la tua stima non faccio proprio niente, ma almeno perché
gli altri utenti si rendano conto della tua immotivata velenosità,
http://groups.google.it/groups?hl=it&lr=&selm=0tXqa.12858%243M4.343836
%40news1.tin.it
Non dire che è un caso, perché mi costringeresti a linkare intere
annate di Google.
E adesso sono curioso di vedere cosa ti inventerai per costringermi a
replicare ancora una volta, quando ti basterebbe dire "mi sono fatto
un'idea sbagliata".
Una brevissima risposta tecnica: La storia dei pesi massimi, deriva da una
tua infelice espressione rivolta a quel ragazzo che si firmava dtiles o
qualcosa del genere, ottimo conoscitore delle cose di Israele, che si
scontrava contro i cinque che scrivevano incredibili stravaccate. Già mi
meravigliavo che in un ng che si definisce di storia, simili assurdità
potessero passare. Puoi immaginarti come sono rimasto strabigliato vedendo
un utente che avevo stimato nel ng sulle donne al potere nel medioevo,
venirsene fuori definendoli dei pesi massimi.
Quanto al resto, se per te non è un accusa gravissima accusare, senza alcun
fondamento, di fare polemica politica su un morto, prendo atto della tua
buonafede. Ed riguardo al resto, Non sono uno che si fa idee campate in
aria,
Posso ammettere, ed ammetto che potrei sbagliarmi, ogni cosa è relativa, ed
ognuno può avere torto. Posso in ogni caso concederti la buonafede, ma non
cambio l'opinione che ho espresso nel precedente post.
Ciao
Ad'I

--
Post by Piero F.
Piero F.
Piero F.
2004-10-23 22:36:34 UTC
Permalink
"Arduino" ha scritto
Post by Arduino
Una brevissima risposta tecnica: La storia dei pesi massimi,
deriva da una tua infelice espressione rivolta a quel ragazzo
che si firmava dtiles o qualcosa del genere, ottimo conoscitore
delle cose di Israele, che si scontrava contro i cinque che
scrivevano incredibili stravaccate.
Benissimo, brav'uomo. Vedo che non indietreggi di fronte al ridicolo.
Più ti dibatti e più affondi...
Risposta TECNICA, hai scritto. LOL. Non ricordi praticamente nulla,
nemmeno il nome con cui si firmava quel ragazzo, ma vai avanti
imperterrito a ricostruire la storia di questo ng nello stesso modo in
cui ricostruisci quella generale: a spanne e secondo un codice di
soggettività che pretenderesti di spacciare per "capire la storia".
Il ragazzo si firmava Danty. Non voglio mettere in piazza le sue
generalità, ma il nick che hai citato tu mi permette di capire che ti
ha scritto in privato. Ma si stava parlando di quanto accadeva nel ng,
e quindi IN PUBBLICO.
Ebbene, l'ottimo conoscitore di cose d'Israele ha ammesso in più di
una circostanza, candidamente, di non sapere una cippa di niente.
Per esempio, richiesto di dire cosa sapeva del "progetto Madagascar",
Post by Arduino
A dire il vero non so praticamente niente a proposito, ma me
l'hanno raccontato in tanti...
Salvo poi schermirsi, quando richiesto di riferire cosa gli avevano
Post by Arduino
Per quanto riguarda la questione Madagasscar mi devi dare tempo
perche' ne ho sentito parlare pochissimo...
http://www.google.it/groups?q=g:thl739420780d&dq=&hl=it&lr=&selm=a6ts9
1%24hhu%241%40stargate1.inet.it

Questo era uno dei tanti test che gli ho fatto per appurare la sua
competenza nella materia che tanto gli stava a cuore. Cercando in
Google ne puoi trovare altri.
Se per te ciò dimostra che Danty era un "ottimo conoscitore della
storia d'Israele", la cosa non mi stupisce più che tanto, considerando
il livello delle tue disquisizioni sulla storia.
Personalmente io ho sempre dichiarato di non interessarmi, e di non
VOLERE interessarmi alle vicende di Palestina. Non sono nemmeno in
grado di stabilire il livello delle mie conoscenze in proposito, visto
che è un argomento sul quale non mi aggiorno. Non ho mai "finto di non
saper niente dell'argomento mediorientale" , come hai scritto nel tuo
post del 17/10. E a questo punto sono io ad aver ricevuto un'altra
accusa gravissima, del tutta gratuita e senza fondamento :-))
Non me ne può fregare di meno, credimi. Però so riconoscere chi scrive
di storia con cognizione di causa e chi invece "va a orecchio".
Fra le "stravaccate" che scrivevano i famigerati cinque ho
riconosciuto, per esempio, un'approfondita conoscenza nei dettagli
dela questione, in scambi di post tra Dente Blu e Matteo Luigi
Napolitano. A puro titolo d'esempio:
http://www.google.it/groups?hl=it&lr=&selm=a72m9s%243i1%241%40newsread
er1.mclink.it
Non venirmi a dire che Napolitano scrive stravaccate, per favore.
Eppure egli riconosce ad almeno due dei cinque il ruolo di validi
interlocutori e conoscitori della storia (pur nella divergenza di
opinioni), mentre non mi pare che a te abbia riconosciuto alcunché...
Post by Arduino
Già mi meravigliavo che in un ng che si definisce di storia, simili
assurdità potessero passare.
Beh, se in un ng passano i tuoi post non puoi pretendere da esso
questa gran qualità :-)
Post by Arduino
Puoi immaginarti come sono rimasto strabigliato vedendo
un utente che avevo stimato nel ng sulle donne al potere nel
medioevo,
Post by Arduino
venirsene fuori definendoli dei pesi massimi.
Passo sopra ai tuoi errori di ortografia e grammatica perché non è
quello il punto dolente dei tuoi interventi. Il fatto è che tu TRAVISI
tutto quello che leggi, con la scusa che "la storia non basta
leggerla, bisogna anche capirla".
Che affidabilità può avere uno che "capisce" a suo modo tutto ciò che
legge? Ecco il contesto in cui parlavo di pesi massimi:
«Con queste premesse, il linciaggio che ne è seguito era del tutto
prevedibile, anche se evitabile con quel po' di comprensione che a un
ragazzino alle prime armi si dovrebbe concedere... Vabbe', se un
mingherlino vuole salire sul ring con corpulenti pesi massimi, al
grido "adesso vi faccio vedere io", se l'è cercata lui... Ho cercato
di farlo desistere, macché, continua a volere una rivincita, tutte le
volte. L'unica cosa che posso fare per lui è implorare gli altri di
non fargli troppo male.»
http://www.google.it/groups?hl=it&lr=&selm=a84lv1%24a5d%241%40pegasus.
tiscalinet.it
Significato per chiunque non si chiami Arduino:
Danty voleva "screditare Sergio" e si è cacciato in una rissa verbale
nella quale non aveva gli strumenti dialettici per rintuzzare i colpi
degli avversari. Non c'entra nulla sapere o non sapere la Storia (e
comunque Danty, come si è visto, la conosceva poco), c'entra il fatto
di saper reggere una rissa verbale. Troppo candido e sprovveduto per
sopravvivere contro avversari allenatissimi a questo "sport". Mi
faceva molta pena, circostanza che non ho mai nascosto, tant'è vero
che gli davo consigli, lo incoraggiavo e in ultima analisi lo esortavo
a rinunciare alla disputa.
Proprio come quando vedi un pivello massacrato di botte da persone più
grosse e più forti (che, con un un iperbole, ho definito "pesi
massimi").
Ora mi giunge chiaro il senso in cui tu hai recepito il termine: per
te con "peso massimo" o "mingherlino" avrei definito delle categorie
di "sapienza".
Ridicolo, se solo rileggi la mia ultima frase: se si trattasse di fare
a chi ne sa di più, invece che a insulti e lazzi, che senso avrebbe
implorare qualcuno che non gli faccia troppo male??? Che male può fare
scambiarsi nozioni? Invece essere umiliati pubblicamente può fare
MOLTO male, se uno è incapace di difendersi.
Ma nei meandri della tua logica mi sono spinto in tante altre
occasioni, quindi non commento oltre per non ritrovarmi ancora una
volta nella... selva oscura :-)
Post by Arduino
Quanto al resto, se per te non è un accusa gravissima accusare, senza alcun
fondamento, di fare polemica politica su un morto, prendo atto della tua
buonafede.
Prendi atto della mia buonafede??? Prendi atto invece di ciò che hai
scritto, e di cui TI SEI GIUSTIFICATO. Se l'accusa non aveva
fondamenti, perché giustificarsi?
Ho scritto che non ti sei tirato indietro nel fare polemica politica.
E' un'accusa infondata???
--------------------
Post by Arduino
Comunque il collega Baldoni lascia due lezioni di vita ai sinistri.
Mi unisco al tuo messaggio, e aggiungo che da anche un altra ezione
alla
sinistra: Ciauscuno di loro, se cadesse nelle mani degli amici
islamici,
avrebbe la gola tagliata.
Ciao
Ad'I
http://www.google.it/groups?hl=it&lr=&selm=R58Yc.163724%24OR2.7775995%
40news3.tin.it
---------------

Ed ecco la tua giustificazione (che, ripeto, ho preso per buona e
quindi per me la polemica era chiusa: sei tu che l'hai voluta
riaprire!)
-------------
Prima di questi fatti, io non conoscevo Baldoni, per me era solo un
nome
come infiniti altri. Fra questi infiniti altri, ci sono anche i nomi
di
quella francese non ebrea che si è inventata di essere stata picchiata
perché ebrea, di quel professore veronese non ebreo, che si era
inventato di
essere stato picchiato perché ebreo, di quell'americano che ha
organizzato
il falso video della sua decapitazione. Di fronte ad una vicenda che
presentava lati oscuri, le opinioni erano legittime, come è legittimo
pensare che la Franzoni sia innocente o sia colpevole.
Dopo la sua morte, ho espresso orrore e sdegno per il fatto, che la
sua
collocazione politica, (non è importante se fosse autentica, così lo
aveva
definito la stampa, e questà è l'immagine che avrebbero dovuto avere i
sequestratori) il suo essere innocuo: non era un militare, neppure un
lavoratore che in un aberrante logica si potrebbe pensare di colpire
per
spaventare ed allontanare gli altri lavoratori: dimostra che per
quegli
assassini, non ci sono in occidente ne amici, ne innocenti, ma solo
infedeli, tutti passabili di morte.
http://www.google.it/groups?q=g:thl3572063054d&dq=&hl=it&lr=&selm=nWh_
c.196672%24OR2.9172796%40news3.tin.it

Ma non mi è sfuggita nemmeno un'altra tua giustificazione, che
stavolta hai espresso a Sergio per aver scritto (prima della sua
morte, ovviamente) che il rapimento poteva essere tutta una finzione:
-------------
Lo sapevo che avresti tirato fuori questo meschino argomento.
E' vero, ho dubitato di Baldoni, non sono stato in grado di immaginare
che
gli eroi da moschea avessero rapito un sincero amico della guerriglia
irachena, che giungessero addirittura a fare di un loro amico, un
martire,
da sacrificare sul loro orribile altare d'odio.
E' vero, io posso sbagliare, io sbaglio.
Ma nessuno potrà mai accusarmi dell'abiezione di simpatizzare per
simili
belve.
http://www.google.it/groups?hl=it&lr=&selm=FWEXc.199910%245D1.9298248%
40news4.tin.it
---------------

E' sufficiente? O non sei ancora convinto? A me pare che chiunque
legga questo mio post abbia elementi sufficienti per dare un giudizio.
E a quello mi rimetto.
Post by Arduino
Ed riguardo al resto, Non sono uno che si fa idee campate in
aria,
No, eh? LOL. Ma hai una faccia tosta da Guinness! :-))
Post by Arduino
Posso ammettere, ed ammetto che potrei sbagliarmi, ogni cosa è relativa, ed
ognuno può avere torto. Posso in ogni caso concederti la buonafede, ma non
cambio l'opinione che ho espresso nel precedente post.
Ok, l'uso che devo fare della tua opinione riguarda solo me, quindi
non preoccupartene oltre. Vorrei solo che la smettessi di costringermi
a farti fare delle figuracce, perché non mi ci diverto. Non mi
divertivo quando le faceva Danty, e nemmeno adesso quando le fai tu.
Se ben ricordi, ho dovuto pregare altri perché non facessero uso dei
miei post per polemiche contro di te. E continuerò a pregarli, ora e
sempre. Ma non posso permetterti di stravolgere quello che dico e
quello che scrivo, questo penso lo capisca pure tu...

--
Piero F.
Arduino
2004-10-24 20:52:01 UTC
Permalink
"Piero F." <***@people.it> ha scritto nel messaggio news:D0Bed.21442$***@tornado.fastwebnet.it...

Ti aspetterai che risponda in modo sgarbato, o perlomeno polemico.
Invece risponderò nel più cortese e pacato dei modi:
Probabilmente tu eri uno che alle elementari, imparava tutte le poesie a
memoria. Io invece me la cavavo un po' di più quando bisognava spiegare la
poesia con parole proprie.
Questo porta anche ad una differenza di valutazioni: sicuramente tu avresti
trovato più bravo quel mio compagno che sapeva recitare senza incepparsi
neppure una volta il: "Cinque Maggio", anche se poi magari, se gli chiedeva
di spiegare con parole sue: "San Martino" Cominciava: La nebbia agli irti
colli, piovviginando sale... No, devi dirlo con parole tue, interrompeva il
maestro. Ehm... La nebbia agli irti colli piovv.... NO! Devi spiegare con
parole tue! Ah si: ... Il poeta dice che la nebbia agli irti colli
piovviginando sale.
Io invece trovavo più bravi quelli che interpretavano il senso di ciò che
leggevano.
Lo stesso vale per la storia. Io ritengo che impararsi a memoria dieci
volumi sulla terza guerra d'indipendenza, equivalga a non sapere niente, se
chi li ha letti, alla domanda: perché ritieni inetto il generale Cialdini?
Rispondesse: Perché lo dice il terzo volume. Non credo che tu in questo
sarai d'accordo con me, pazienza, non si può concordare con tutti. Se non ci
fossero state fastidiose presenze sul ng, la nostra sarebbe stata una
cortese discussione sui metodi. Ma purtroppo, queste presenze, hanno
impedito un sereno dibattito. Tu hai preso per valenti storici e non hai
fatto niente per nasconderlo, gente che copincollava da internet paterecci
sulla questione del Madadascar. Io invece ho considerato che i progetti di
deportazione di hitler, c'entrassero con la situazione mediorientale, come i
cavoli a merenda, e che erano postati da gente che non sapeva ragionare sul
nocciolo della questione, e perciò si salvava sfoggiando un inutile saccenza
per impressionare gli ingenui.
Vuoi dire che ho torto? Liberissimo di farlo, ti ho riconosciuto nel
precedente post, che potresti avere ragione. Ed ho aggiunto che in ogni
caso, ti riconosco la buonafede: non saresti comunque un delinquente, anche
se avessi stimato valenti storici persone che non lo sono. Solo ti pregherei
di non perderti nelle teorie sulle brutte figure. Non sei sergio, dovresti
immaginarti che pochissimi avranno letto un lunghissimo post (Fra l'altro,
coi post lunghissimi, si assume la fama di esperti, ma non si viene letti)
su beghe personali. E che poi ognuno avrà stabilito in base alle sue
personali preferenze chi ha fatto brutta figura.
Ciao
Ad'I
Piero F.
2004-10-24 21:49:56 UTC
Permalink
"Arduino" ha scritto
Post by Arduino
Ti aspetterai che risponda in modo sgarbato, o perlomeno polemico.
Invece mi aspettavo proprio una risposta così, e quasi parola per
parola. Vuol dire che è proprio vero che ti conosco meglio :-)

Stammi bene!
--
Piero F.

sergio
2004-10-18 08:51:59 UTC
Permalink
Post by Arduino
Post by Piero F.
Te le cerchi tu, le occasioni per prenderti del bugiardo...
Mi ero occupato del dipinto di Picasso due volte, una in luglio/agosto
2002, l'altra in dicembre 2003. Sei intervenuto solo nella prima
«Dopo aver letto tutta la pappardella che ho scritto, è questo che se
ne deduce???
Sigh.. sob... dovrò riscrivere il post da capo :-((
Ma non si possono postare dei disegnini, che viene tutto più
chiaro?!?»
http://www.google.it/groups?hl=it&lr=&selm=aj0s8b%24bm1%241%40lacerta.
tiscalinet.it
Risposto male?!? Ti ho pure difeso, poi...
Ma adesso ti conosco meglio. Non credere che perché non scrivo più in
ICS io non lo legga, e non veda le tue insinuazioni e provocazioni,
anche nei miei confronti.
Post by Arduino
Comunque, l'argomento, non mi interessa ne poco ne punto. Io sulla
tela vedo
Post by Arduino
un toro ed un torero colpito. Se altri ci vedono bombe e
bombardieri, è
Post by Arduino
questione di opinioni.
Ecco, appunto, vedici quello che più ti piace. L'arte moderna funziona
così.
Del resto la logica non è un valore assoluto, come dici sempre tu.
Su una cosa concordiamo perfettamente, Anch'io, dopo che non hai voluto dare
atto che quanto avevo scritto su Baldoni, era più che corretto, debbo dire
che ti conosco molto meglio. Non è che voglia accusarti di essere un
pedofilo od un violentatore di vecchiette. Come ho già detto diverse volte
come persona, sei una brava persona. Ma sei un compagno, ed un compagno, per
quanto sia una brava persona, prenderà sempre le difese dei compagni, anche
se sono dei mentecatti bastardi.
1) Piero non e' un compagno. Lo ha sempre detto e dimostrato.
2) mentecatto bastardo ci sarai tu oltre che vile e cialtrone come hai dato
a vedere in questi anni con i tuoi post firmati come Veniero Fogliata, Uzi ,
arduino d'ivrea.
Post by Arduino
Ogni volta che li smerdavo l'autorevole
tu che facevi?
ROTFL!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
E' bello iniziare la settimana leggendo una gran battuta :)
Post by Arduino
Piero interveniva dicendo che dovevo andargli incontro, lui ovviamente
fingeva di non saper niente dell'argomento mediorientale, dato che
probabilmente aveva vergogna ad avvallare incredibili fregnacce, ma dei
consigli alla saggezza non ci si deve certo vergognare. E se qualcuno mi ha
dato del bugiardo, è unicamente perché l'autorevole Piero ogni volta che
scrivevo qualcosa che non sapeva lui, interveniva con la sua ironia, o
chiedendo le fonti, che guardacaso poi non trovava mai autorevoli.
E quali fonti avresti mai citato "tu" ? E quando mai poi? :)))))))))))
arduino non sai che piacere mi dai nel leggere queste tue grossolane idiozie
. E credo che tutti quelli che ti conoscono da anni staranno ridendo pure
loro di quanto scrivi.
Post by Arduino
Non è assolutamente accettabile che mi si accusi allegramente di aver offeso
la memoria di un morto,
Lo hai fatto. Vuoi che ti riposto il tuo msg completo di header e link a
google cosi' non potrai ciarlare che e' stato taroccato ad arte (come invece
hai fatto tu in passato) ?




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Inviato via http://arianna.libero.it/usenet/
Zivot damo, Trst ne damo!
2004-10-12 20:01:23 UTC
Permalink
vergogna a messori ed a chi lo appoggia. ecco, come nel caso della
"leggenda" delle foibe (perché di leggenda si tratta, vista la mancanza
di prove), che i CARNEFICI cercano di passare per vittime.
messori farebbe bene a riflettere sulle colpe della chiesa cattolica in
Spagna, altro che su Picasso e piCAZZI varii...
Post by Fideus
Corriere della Sera. 28 dicembre 2003
Guernica, la verità dietro la leggenda
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di Vittorio Messori
Come ogni italiano consapevole, ho gratitudine per il lavoro ormai più che
secolare del Touring Club. Gratitudine unita a stima, per la cura e il
rigore delle sue pubblicazioni. Ma persino i migliori hanno le loro sviste.
Così, di recente, il Touring ha allegato una guida di Madrid a un
settimanale di larga diffusione. Due pagine intere sono dedicate alla grande
tela esposta al museo Regina Sofia, al quadro probabilmente più celebre del
XX secolo, davanti al quale sfila una colonna continua che si direbbe non di
turisti bensì di pellegrini reverenti. Ma sì, il Guernica di Pablo Picasso.
I due che firmano il testo della guida Touring ripetono le cose che stanno
in tutti - o quasi - i libri di storia. Sacra ai Baschi, la piccola Guernica
«viveva - ci dicono - senza particolare apprensione lo svolgimento della
guerra civile, dal momento che la sua importanza strategica era praticamente
insignificante». Ma il 26 aprile del 1937, nugoli di aerei della Luftwaffe,
quelli della Legione Condor in appoggio a Franco, «scatenarono su quel
centro privo di difese uno spaventoso bombardamento. Per tre ore infuriò la
tempesta di fuoco e dalle macerie vennero estratti i corpi senza vita di
1650 persone, mentre 800 furono i feriti. Era la prima volta nella storia
che piloti di aerei da combattimento colpivano civili inermi».
Non c'è da infierire contro i redattori del glorioso Club: quella che
espongono non è che la vulgata corrente ripetuta infinite volte, senza
varianti e senza verifiche. Per quanto mi riguarda, già anni fa, sul
quotidiano cattolico, avevo tentato di incrinare il conformismo, mostrando
che le cose, a Guernica, si erano svolte in modo assai diverso.
Quell'articolo, raccolto poi in un libro, aveva scatenato reazioni irose.
Molti, tra l'altro, avevano trovato irriverente il fatto che ricordassi
quanto sostengono alcuni. Il celeberrimo quadro di Picasso, cioè, sarebbe
nato come Lamento en muerte del torero Joselito : appassionato di corride,
colpito dalla morte di un suo beniamino, il pittore di Malaga aveva
cominciato a dipingerne la fine nell'arena, quando il governo
social-comunista spagnolo gli offrì 300.000 pesetas (provenienti da Stalin
attraverso il Comintern) per un'opera da esporre a Parigi. La tela sarebbe
stata quindi modificata per adattarla alla lucrosa commissione, dandole il
nuovo nome di Guernica : restarono, però, i tori e il cavallo del picadòr
che, ferito, nitrisce verso il cielo.
Ma, al di là dei pettegolezzi artistici, la verità sul bombardamento della
cittadina basca è ormai accertata, eppure non riesce a superare le barriere
ideologiche. È curioso, tra l'altro, che, dopo la pubblicazione del mio
articolo, ricevessi la lettera commossa di un anziano: giovanissimo pilota
italiano, quel lontano pomeriggio di aprile era nel cielo di Guernica ed era
grato che qualcuno, finalmente, avesse tentato di andare oltre tante
inesattezze se non menzogne. Come sia andata davvero è ricostruito, con
rigore di documentazione, anche in quello che è stato il maggior bestseller
del 2003 in Spagna. In un imponente volume di 600 pagine, dal titolo Los
mitos de la Guerra Civil - e che ha avuto in pochi mesi più di venti
edizioni - lo storico Pio Moa, già militante nel Partito comunista spagnolo
e poi addirittura membro del Grapo, il gruppo terroristico, ha demolito
molte leggende. E lo ha fatto con spirito bipartisan , non lesinando colpi
sia ai franchisti che agli antifranchisti. Per quanto riguarda el mito de
Guernica , si dimentica sempre che l'azione fu condotta in buona misura
dall'Aviazione Legionaria italiana che aveva in volo, quel giorno, tre
moderni trimotori S79 e 15 caccia CR32, mentre la Legione Condor intervenne
più tardi e con pochi Junker di vecchio tipo, certamente inferiori ai
bombardieri che i russi impiegavano sulle città franchiste senza risparmio.
Se, in tutte le rievocazioni, non si parla che dei tedeschi, fu perché la
leggenda è in gran parte opera delle corrispondenze fantasiose di un inviato
inglese, George L. Steer, che, volendo spronare il suo Paese al riarmo,
inventò una potenza terrificante della Luftwaffe, favoleggiando anche di
nuovi esplosivi sperimentati dai tedeschi. In realtà, su Guernica furono
lanciate, da italiani e tedeschi, bombe «normali» e l'obiettivo principale
non era l'abitato ma il ponte di Renterìa, sul fiume Oca. È falso, infatti,
che la città - ormai a soli 20 chilometri dal fronte - non fosse un
importante obiettivo strategico: ospitava due fabbriche d'armi e vi erano
concentrati tre battaglioni, con 2.000 soldati «repubblicani» e imponenti
depositi di artiglieria. Una menzogna inventata da Steer (ed entrata poi in
tutti i libri di presunta storia) è che si sia fatta strage di contadini
perché, come ogni lunedì, era in corso il tradizionale mercato. In realtà,
proprio perché la città era ormai immediata retrovia, il mercato era stato
sospeso: in ogni caso, i primi aerei italiani apparvero dopo le 16,30 (e il
mercato finiva a mezzogiorno) e il passaggio degli Junker germanici avvenne
solo due ore dopo. Commissioni internazionali di inchiesta hanno addirittura
disegnato la mappa dei crateri delle bombe, confermando che poche caddero
sulle case e le altre attorno al ponte. Tutti i testimoni concordano che, al
termine del bombardamento (non ci furono mitragliamenti sui civili, come si
favoleggia) Guernica era in piedi e solo il 10 per cento delle case era
danneggiato. Alcune di quelle case, però, bruciavano: il ritardo nell'arrivo
dei pompieri da Bilbao, il fatto che l'architettura tradizionale fosse in
legno, un forte vento, favorirono un incendio che portò al rogo del 70 per
cento della città. Gli stessi abitanti inveirono contro i soldati dell'esercito
«rosso» che si segnalarono per inerzia. Anche i pompieri se ne tornarono
presto in città, col pretesto che era ormai inutile affaticarsi e che
avevano altro da fare.
Quanto ai morti: proprio il giorno prima l'aviazione italiana aveva
bombardato la vicina città di Durango, facendo quasi 200 morti (e ne farà
migliaia nelle incursioni dell'anno seguente su Barcellona e migliaia ne
fecero i «rossi» su Saragozza). A Guernica, non solo Pio Moa ma molti
storici prima di lui hanno indagato in ogni modo, sottoponendo a verifica
tutte le cifre. È ormai sicuro, e confermato dai registri comunali, che la
somma totale è di 102 deceduti (molti dei quali militari), di 120 al massimo
secondo altri, e i feriti furono solo 30. Siamo, dunque, a cifre almeno 14
volte minori dei 1650 deceduti e degli 800 feriti della vulgata ripetuta dal
Touring Club, come da tutti, in tutto il mondo. Nota Moa che «è
impressionante vedere come di un evento di certo doloroso ma niente affatto
straordinario in una guerra che fece quasi un milione di morti, si sia
riusciti a fare uno dei miti internazionali più intensi e impenetrabili alla
critica». In quei tre anni terribili, infiniti altri episodi furono ben più
tragici, ma a Guernica la propaganda, unita all'indubbio talento di Picasso,
riuscì in un capolavoro che non ha ancora esaurito il suo vigore.
Michele Armellini
2004-10-13 07:33:08 UTC
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Post by Fideus
Post by Fideus
Corriere della Sera. 28 dicembre 2003
Guernica, la verità dietro la leggenda
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Post by Fideus
Post by Fideus
di Vittorio Messori
Per quanto riguarda el mito de
Post by Fideus
Post by Fideus
Guernica , si dimentica sempre che l'azione fu condotta in buona misura
dall'Aviazione Legionaria italiana che aveva in volo, quel giorno, tre
moderni trimotori S79 e 15 caccia CR32, mentre la Legione Condor intervenne
più tardi e con pochi Junker di vecchio tipo, certamente inferiori ai
bombardieri che i russi impiegavano sulle città franchiste senza risparmio.
Sicuro, gli Junkers Ju 52 erano di "vecchio tipo" ...durante la seconda
guerra mondiale.
Il bombardamento di Guernica avvenne nel 1937.
Lo Junkers Ju 52 debuttò nel 1936.
Quindi al tempo di Guernica era NUOVISSIMO.

Chissà se questo è il livello di accuratezza del resto dell'articolo.
Continua a leggere su narkive:
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