Sargon
2024-02-03 13:27:53 UTC
[001]
Dopo la « collaborazione che Matteotti diede,
con documentazione sul Polesine, al volume
pubblicato nel 1921 dal Partito socialista:
"Fascismo. Primi elementi di un'inchiesta
socialista sulle gesta dei fascisti in Italia"
(Milano, Società Editrice Avanti!, 1921) »,
Giacomo Matteotti « cominciò a raccogliere la
documentazione per il suo libro "Un anno di
dominazione fascista", atto d'accusa davvero
esemplare per ricchezza di dati e per lucidità
di analisi, nell'ottobre del 1923 ».
(Caretti, "Introduzione" in Giacomo Matteotti,
"Scritti sul fascismo", Nistri-Lischi Editori
Pisa, 1983).
« "Un anno di dominazione fascista" fu
terminato agli inizi del dicembre 1923, fu
pubblicato nel febbraio del 1924 – 100 anni fa
esatti – e diffuso in condizioni di
semiclandestinità; e già nellʹaprile di quello
stesso anno Matteotti progettava di approntarne
tempestivamente una seconda edizione riveduta e
aggiornata, estendendo lʹindagine anche alla
prima metà del 1924 ». (Caretti, op. cit.)
Per altre informazioni su questo libro, rimando
al mio messaggio del 21/01/2024, 09:15 nella
discussione: "Fascismo - Inchiesta socialista
sulle gesta dei fascisti in Italia".
"Un anno di dominazione fascista" si compone di
tre parti. La prima parte è dedicata alla
« Situazione economica e finanziaria », nella
quale Matteotti « mette a confronto, con
puntuale oggettività, gli indici dei fattori
economici e finanziari » e « sulla scorta di
dati, statistiche e bilanci, [...] dimostra
documentariamente che la grave crisi economica
e finanziaria seguita alla guerra era già stata
in effetti gradualmente riassorbita dai governi
liberali » (ivi)
La seconda parte dell'opera è dedicata agli
« Atti del Governo fascista », nella quale,
partendo dalla politica tributaria, Matteotti
« procede ad una accurata e polemica rassegna
dei principali « atti » del nuovo governo,
intesi la più parte a soddisfare le pressanti
esigenze del mondo imprenditoriale e
bancario ». (ivi)
La terza ed ultima parte si articola in quattro
capitoli: "Le Parole dei capi...", "Le cronache
dei fatti", "La conquista di Molinella", "La
libertà di stampa".
È una documentazione – soprattutto "Le cronache
dei fatti" –, in classico stile matteottiano,
che è prosecuzione ideale dell'"Inchiesta
socialista...", ma anche una sua integrazione.
Matteotti « riporta i testi di discorsi e di
articoli pronunciati o scritti, nel corso del
primo anno di governo fascista, dagli esponenti
più rappresentativi di quel partito, da cui
emergevano aperte e ripetute le incitazioni
alla più brutale violenza; e insieme traccia un
quadro eloquente, anche se necessariamente
incompleto, delle persecuzioni fisiche e morali
operate ogni giorno e un po' dovunque dagli
squadristi con la « aperta complicità delle
autorità governative » e in spregio « a
qualsiasi legge e a qualsiasi garanzia e organo
della legge »: bandi, minacce, intimidazioni,
arresti e processi arbitrari, somministrazioni
umilianti di olio di ricino, esecuzioni
sommarie, invasioni e distruzioni di circoli
operai, di abitazioni private e di sedi di
partito, assalti alle aule dei tribunali,
violazioni della libertà di stampa, divieti
coercitivi di riunioni sindacali ». (Caretti,
Introduzione...)
Dopo la « collaborazione che Matteotti diede,
con documentazione sul Polesine, al volume
pubblicato nel 1921 dal Partito socialista:
"Fascismo. Primi elementi di un'inchiesta
socialista sulle gesta dei fascisti in Italia"
(Milano, Società Editrice Avanti!, 1921) »,
Giacomo Matteotti « cominciò a raccogliere la
documentazione per il suo libro "Un anno di
dominazione fascista", atto d'accusa davvero
esemplare per ricchezza di dati e per lucidità
di analisi, nell'ottobre del 1923 ».
(Caretti, "Introduzione" in Giacomo Matteotti,
"Scritti sul fascismo", Nistri-Lischi Editori
Pisa, 1983).
« "Un anno di dominazione fascista" fu
terminato agli inizi del dicembre 1923, fu
pubblicato nel febbraio del 1924 – 100 anni fa
esatti – e diffuso in condizioni di
semiclandestinità; e già nellʹaprile di quello
stesso anno Matteotti progettava di approntarne
tempestivamente una seconda edizione riveduta e
aggiornata, estendendo lʹindagine anche alla
prima metà del 1924 ». (Caretti, op. cit.)
Per altre informazioni su questo libro, rimando
al mio messaggio del 21/01/2024, 09:15 nella
discussione: "Fascismo - Inchiesta socialista
sulle gesta dei fascisti in Italia".
"Un anno di dominazione fascista" si compone di
tre parti. La prima parte è dedicata alla
« Situazione economica e finanziaria », nella
quale Matteotti « mette a confronto, con
puntuale oggettività, gli indici dei fattori
economici e finanziari » e « sulla scorta di
dati, statistiche e bilanci, [...] dimostra
documentariamente che la grave crisi economica
e finanziaria seguita alla guerra era già stata
in effetti gradualmente riassorbita dai governi
liberali » (ivi)
La seconda parte dell'opera è dedicata agli
« Atti del Governo fascista », nella quale,
partendo dalla politica tributaria, Matteotti
« procede ad una accurata e polemica rassegna
dei principali « atti » del nuovo governo,
intesi la più parte a soddisfare le pressanti
esigenze del mondo imprenditoriale e
bancario ». (ivi)
La terza ed ultima parte si articola in quattro
capitoli: "Le Parole dei capi...", "Le cronache
dei fatti", "La conquista di Molinella", "La
libertà di stampa".
È una documentazione – soprattutto "Le cronache
dei fatti" –, in classico stile matteottiano,
che è prosecuzione ideale dell'"Inchiesta
socialista...", ma anche una sua integrazione.
Matteotti « riporta i testi di discorsi e di
articoli pronunciati o scritti, nel corso del
primo anno di governo fascista, dagli esponenti
più rappresentativi di quel partito, da cui
emergevano aperte e ripetute le incitazioni
alla più brutale violenza; e insieme traccia un
quadro eloquente, anche se necessariamente
incompleto, delle persecuzioni fisiche e morali
operate ogni giorno e un po' dovunque dagli
squadristi con la « aperta complicità delle
autorità governative » e in spregio « a
qualsiasi legge e a qualsiasi garanzia e organo
della legge »: bandi, minacce, intimidazioni,
arresti e processi arbitrari, somministrazioni
umilianti di olio di ricino, esecuzioni
sommarie, invasioni e distruzioni di circoli
operai, di abitazioni private e di sedi di
partito, assalti alle aule dei tribunali,
violazioni della libertà di stampa, divieti
coercitivi di riunioni sindacali ». (Caretti,
Introduzione...)
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Saluti
Sargon
Almirante difendeva la razza.
Io difendo la memoria.
Saluti
Sargon
Almirante difendeva la razza.
Io difendo la memoria.