Discussione:
Surplus di maschi porta a guerra civile e migrazione
(troppo vecchio per rispondere)
Roberto Deboni DMIsr
2018-06-22 17:31:13 UTC
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"Surplus di maschi porta a guerra civile e migrazione" era
uno dei titoli con cui decidevo di aprire questa discussione.
L'altro era: "Perche' in Germania la migrazione passata
migrazione turca ha funzionato e quella oggi prova rigetto ?"

La discussione mi e' stata ispirata dalla lettura di questa
intervista del 2015 al rinomato (ma sconosciuto in Italia)
pedagogo Gunnar Heinsohn:

<https://en.wikipedia.org/wiki/Gunnar_Heinsohn>

Il sig.Heinsohn e' sociologo ed economista, oltre che
docente universitario emerito. I suoi studi sociologici
si appoggiano su schemi demografici storici come metodo
per estrapolare comportamenti sociali.

Ad esempio, ha esposto una teoria che collega la tendenza
a disordini e spinte "guerrafondaie", basandosi sulla
tesi che l'esubero di giovani maschi, causando che i
terzi e quarto geniti maschili non trovano spazio nelle
posizioni sociali prestigiose, razionalizzano il loro
impeto a competere, puntando su ideologie politiche e
religiose. Second Heinsohn, ogni disordine sociale
storico, che non sia stato innescato da eventi esterni
alla societa' (come un rapido cambiamento climatico,
ad esempio o altra catastrofe che stravolge l'ambiente)
ed ogni genocidio puo' essere facilmente spiegato come
il risultato di un incremento demografico eccessivo dei
giovani maschi (tesi pubblicata gia' nel 2008, ma che
pare di cui molti italiani stanno osservando giusto negli
ultimi anni, i sintomi esteriori). Heinsohn collega
l'evenienza come fonte del colonialismo europeo, i
fascismi del secolo scorso, i conflitti cronici in Darfur,
le rivolte palestinesi dal 1987 al 1993 e dal 2000 al
presente, ed al terrorismo.

Heinsohn ipotizza che il nazismo abbia assunto che le norme
sociali etiche siano state portate nella civilizzazione
occidentale in parte dagli ebrei, ed ereditata dalla
cristianita'. E dato che il nazismo voleva che i tedeschi
fossero in grado di spazzare via e conquistare altre
terre e popoli senza l'ostacolo di norme etiche e di
coscienza, riteneva necessario spazzare via ogni tale
significato ed eredita' dell'ebraismo, semplicemente
spazzando via in modo totale l'esistenza come popolo,
da cui l'olocausto. Heinsohn approfondisce questo
anche nella abolizione dei sacrifici umani nella storia
occidentale, introdotta dagli ebrei. I fautori del
sacrificio umano, provano odio per chiunque gli possa
indurre e contribuire a provare sensi di colpa per
questo loro "bisogno" e quindi chiunque non prenda
parte al sacrificio, diventa esso stesso a rischio di
essere sacrificato. Ebbene, gli ebrei tendono a non
prendere parte a tale cultura dell'assassinio, diventando
cosi' facile bersaglio. Interessante la tesi che il
sacrificio di Cristo e' visto come una regressione a
pratiche preistoriche rispetto al progresso introdotto
dalla religione ebraica (forse inserito dalla cristianita'
per allargare la base di proselitismo anche ai pagani del
sacrificio umano ?)


Ecco l'intervista pubblicata il 5.11.2015:

<https://www.zeit.de/2015/45/bevoelkerungsentwicklung-einwanderung-buergerkrieg-fluechtlinge-maenner>

(necessaria registrazione)

Ecco una traduzione casalinga:

Die Zeit: Sig.Heinsohn, sei un professore di pedagogia,
come sei diventato un osservatore di demografia?

Gunnar Heinsohn: Attraverso il mio coinvolgimento con i bambini e
il loro sviluppo. La Germania è diventata il primo paese a livello
mondiale nel 1972 a scendere al di sotto di 2,1 bambini per ogni
donna. Sono necessari 2.1 bambini per mantenere la popolazione
stabile. Allo stesso tempo, naturalmente, ho visto come nel resto
del mondo la prolificazione continuava allegramente. Ecco perché
ho pensato allora: nessun problema, l'umanità ha così tanti
discendenti, che un paese con l'infrastruttura tedesca sarà
sempre pieno di gente. Scoprirano dove andare ad abitare.

[Ndr: questa e' appunto la tesi dei "migrazionisti" nazionali
e sul "sapere" dove andare, i migranti non hanno dubbi]

Die Zeit: migrazione come compensazione per una crescita
demografica negativa.

Heinsohn: Sì, ma ho sopravvalutato le possibilità della pedagogia.
Allora, ero convinto che i bambini immigrati sarebbero prosperati
attraverso l'istruzione gratuita dalla culla all'università. Oggi
sappiamo che più della metà della seconda generazione, ottiene
risultati poveri ed insufficienti in aritmetica. L'educazione non
conosce ancora i mezzi per trasformare un fallimento in aritmetica
in un asso in aritmetica. Questo non era un grosso problema fino
agli anni '60, perché oltre il 50 percento di tutto il lavoro
poteva essere svolto da lavoratori non qualificati o
semi-qualificati. Molti di coloro che hanno trovato un impiego in
tali tempi, non troverbbero posti disponibili oggi perché le
richieste di posti a bassa qualificazione sono aumentati.

Die Zeit: quindi si tratta di un "chi ottieni?"

Heinsohn: Abbiamo il bellissimo esempio in Germania: iraniani e
turchi. Dopo la rivoluzione del 1978, un'elite arrivò in Germania
dall'Iran. I loro figli ottengono risultati migliori rispetto
ai diplomati delle scuole superiori. Se nel 1978 avessimo avuto
una rivoluzione a Istanbul e i migliori rifugiati turchi fossero
fuggiti qui, avrebbero anche una valutazione media migliore dei
tedeschi, perché una selezione dalla Turchia sarebbe paragonabile
alla media complessiva dei tedeschi. La selezione, non la religione
è cruciale.

Die Zeit: conoscete qualcosa sui fattori che promuovono
il successo scolastico ?

Heinsohn: Secondo il punto di vista insegnato in Occidente,
l'ambiente vitale, l'ambiente in cui i bambini crescono, è il
fattore decisivo. Ma ora abbiamo l'opportunità di verificare
questa teoria. Diamo un'occhiata ai bambini meglio serviti
della storia umana. Questi sono i bambini della classe media
americana e canadese. Stanno anche andando bene. Ma poi bambini
vengono da loro in classe, da paesi come la Corea o la Cina.
Quello era un paese povero fino al 1980, motivo per cui
bisognava essere preparati per i fallimenti scolastici in massa.
Ma poi sono i migliori in matematica e fisica, anche se non
sanno nemmeno parlare correttamente l'inglese. Ma crediamo che
l'acquisizione del linguaggio sia la chiave del successo. Perché
gli asiatici orientali si comportano meglio, nessuno può dimostrarlo
al microscopio. Ci sono solo le banalità su una cultura
dell'apprendimento più intensa.

Die Zeit: Confucio viene allora chiamato in gioco volentieri!

Heinsohn: Quello sarebbe bello! Allora i nostri educatori avrebbero
avuto un addestramento su Confucio e gli asiatici dell'Est sarebbero
stati fuori vista a PISA domani.
[ndr: per "PISA" si dovrebbe intendere il test sulle capacita' degli
studenti e fuori vista si intende che sarebbero cosi' avanti nei
risultati, da essere irraggiungibili dalle altre etnie, inclusa
quella nativa]

Di Zeit: cosa hai notato dai dibattiti tedeschi sull'immigrazione
delle ultime settimane ?

Heinsohn: Si dice sempre: rifugiati economici no, richiedenti asilo sì.
Ci sono due cose su questo ragionamento. In primo luogo, chi discute
non sa come si forma un richiedente asilo. E in secondo luogo, chiedo:
che cosa in nome del cielo hai contro un rifugiato economico ?
Egli bussa, quindi puoi controllarlo su e giù e chiedere chi è e cosa
può fare. Quindi si può dire liberamente: abbiamo bisogno di te.
Oppure: mi dispiace, batti da qualche altra parte. Il rifugiato
economico è l'unica speranza che i paesi con popolazioni sempre
più ridotte abbiano. Se diciamo ora, rifugiati economici fuori,
richiedenti asilo dentro, allora è economicamente da pazzi. Per una
persona che ha diritto alla protezione o addirittura all'asilo (le
sfumature sono legalmente piccole) non si deve chiedere cosa può
fare. Un analfabeta ha la stessa dignità umana di un premio Nobel.

[ndr: questo punto mi ha fatto riflettere e nel contempo
evidenzia l'idiozia di una certa posizione del PD per
l'accoglienza. Anche il sig.Salvini dovrebbe leggere Heinsohn,
faccendo propria la tesi che i migranti economici non sono un
problema, ma a patto di poterli scegliere - tu si', tu no ,...]

Die Zeit: Voi avete detto ora che non capivamo come nasce
un richiedente asilo. Avete una teoria?

Heinsohn: La domanda è: come è che una zona in cui le armi erano
ancora silenziose fino ad ieri, diventa una zona di guerra civile
o in una zona di guerra? Io uso un semplice indice di guerra per
questo. Misura la relazione tra uomini di 55 e 59 anni che si
preparano per la pensione e ragazzi di 15-19 anni che lottano per
la vita. La Germania ha un indice di guerra di 0,66. A 1000 vecchi
seguono 666 giovani. L'indice di guerra nella Striscia di Gaza è
dieci volte più alto. A 1000 vecchi seguono oltre 6000 giovani
uomini. In Afghanistan è lo stesso. In Nigeria, l'indice di guerra
è poco meno di 5. L' Europa ha avuto una situazione simile dal XVI
al XX secolo. C'erano sempre persone senza mezzi per la guerra, il
genocidio, la conquista del mondo e l'emigrazione. Negli anni Trenta,
il primo anno fu in grado di contrastare all'indietro, perche'
il terzo o il quarto fratello richiesti come "carne da cannone"
erano scarsi.

[ndr: mi pare di capire che il terzo e quarto fratello sono
richiesti perche' fanno meno "questioni" dei primogeniti
(inteso anche come unico maschio presente nel nucleo famigliare),
non avendo i terzi e quarti geniti nulla da perdere.]

Die Zeit: restiamo nel presente!

Heinsohn: In un paese con un alto indice di guerra, 1.000 anziani
si ritirano e 5.000 o più ragazzi lottano per questi 1.000 posti.
Poiché questo è un contrasto senza speranza, vogliono diventare
un rifugiato economico. Si affollano fuori dal loro paese ma non
lo vengono fatti entrare in altri. A casa, si rendono presto conto
che cinque o sei candidati per una posizione sono troppi. Non hanno
molte opzioni. Alcuni decidono sul crimine, i più intellettuale fanno
una teoria su una società "giusta", giustificando così l'uccisione
di peccatori e trasgressori. Immediatamente sentiamo nelle nostre
notizie di una nuova guerra civile . Prendi un paese come la Nigeria
con 170 milioni di persone. C'è un gruppo ora, Boko Haram, "I libri
sono peccato". I suoi membri sparano ai governanti locali per
ottenere posizioni che non potrebbero raggiungere come rifugiati
economici. In un colpo solo, alcune migliaia di tiratori hanno
trasformato 170 milioni di cittadini in beneficiari il cui
rimandare a casa sarebbe stato un crimine.

[ndr: pare ovvio che un aiuto al governo nigeriano per sedare
la rivolta oscurantista dei "I libri sono peccato" aiuterebbe
molto di piu' della opzione PD del pagare 30 euro al giorno
per accogliere i migranti, magari anche i fuggiaschi della stessa
Boko Haram che fossero stati riconisciuti e messi all'indice
in Nigeria]

Die Zeit: è l'opzione per diventare un guerriero solo perché
l'emigrazione non ha funzionato in modo così attraente ?

Heinsohn: Niente affatto. Pertanto, il primo desiderio è
l'emigrazione. Poi arriva il lavoro precario, infine il crimine
leggero, perché il gruppo, che vuole colpire i militari, ha
bisogno di molto: strateghi, persone fisicamente in forma, non si
può portare una mitragliatrice nella giungla essendo scheletrici.

Die Zeit: la tua spiegazione demografica della violenza non
è un pelo monocausale?

Heinsohn: Anche se all'inizio sembra poco intuitivo, hai bisogno di
uno sviluppo economico, oltre a un indice di guerra tra 3 e 7. Le
persone affamate ti spezzano il cuore ma non sono una minaccia
militare. Quindi avete bisogno di giovani relativamente istruiti,
nutriti e dotati di cure mediche. L'idea che le persone sparino
per causa della fame o siano in fugga è cibo [ideologico] di base,
ma sbagliato. La fame non può correre. Se inizia oggi [la guerra
civile] in qualsiasi paese africano, vedrai quasi sempre un
precedente aumento del reddito pro capite di circa $300 a circa
$1500. Lo stesso valeva per l'Europa prima della prima guerra
mondiale, quando 10 milioni di giovani furono bruciati - come si
dice: dal piccolo denaro demografico. Anche qui abbiamo il mistero
che dal 1870 al 1914 aumentano i redditi, ma anche la rabbia,
poiché i numeri dei bambini sono ancora a 4 o al di sopra [per donna].
Colmar von der Goltz fu quindi in grado di raccomandare nel 1883 in
"Il popolo in armi", di mettere i diciassettenni sulla linea del
fuoco; perché "solo i giovani si separano facilmente dalla vita".
Anche il ventenne pensa alla sposa. Ma puoi mandare alla morte solo
i diciassettenni quando la coorte successiva si gratta gli zoccoli.
Se oggi Angela Merkel avesse salutato l' Afghanistan con le parole
"è facile per i giovani separarsi dalla vita", essi avrebbero più
ostacoli rispetto all'apertura del confine.

Die Zeit: Cioè, le comunita' europee sono pacificate perché perdonano?

Heinsohn: Sì! Mentre osservavamo gli alti tassi di disoccupazione
giovanile nell'Europa meridionale durante la crisi greca, i
professori famosi hanno avvertito: è una condizione esplosiva,
porta alla violenza! Li ho contraddetti. Perche' i giovani
arrabbiati greci sono statisticamente i figli uniici o i bambini
singoli che soggiornano permanentemente all'Hotel Mama.

[ndr: hmmm, questa vale anche nel meridione italiano e spiegherebbe
la scarsa propensione di "rivoluzioni" stile '68 nel Sud]

segue ...
Arduino
2018-06-22 17:55:14 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
"Surplus di maschi porta a guerra civile e migrazione" era
uno dei titoli con cui decidevo di aprire questa discussione.
L'altro era: "Perche' in Germania la migrazione passata
migrazione turca ha funzionato e quella oggi prova rigetto ?"
Si, conoscevo la tematica e la condivido.
Tornerò sull'argomento.
--
Arduino d'Ivrea
Maurizio Pistone
2018-06-22 18:28:31 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
Heinsohn: Secondo il punto di vista insegnato in Occidente,
l'ambiente vitale, l'ambiente in cui i bambini crescono, è il
fattore decisivo. Ma ora abbiamo l'opportunità di verificare
questa teoria. Diamo un'occhiata ai bambini meglio serviti
della storia umana. Questi sono i bambini della classe media
americana e canadese. Stanno anche andando bene. Ma poi bambini
vengono da loro in classe, da paesi come la Corea o la Cina.
Quello era un paese povero fino al 1980, motivo per cui
bisognava essere preparati per i fallimenti scolastici in massa.
Ma poi sono i migliori in matematica e fisica, anche se non
sanno nemmeno parlare correttamente l'inglese. Ma crediamo che
l'acquisizione del linguaggio sia la chiave del successo. Perché
gli asiatici orientali si comportano meglio, nessuno può dimostrarlo
al microscopio. Ci sono solo le banalità su una cultura
dell'apprendimento più intensa.
che i bambini della classe media americana siano i megli "serviti" (?) è
da dubitare, se si intende il sistema scolastico.

La mia esperienza personale, è che i ragazzi cinesi, nelle nostre
scuole, in genere vanno bene, anche se sono un po' pedanti, perché hanno
una formazione che spinge molto verso la disciplina e il lavoro.

Dal punto di vista dell'apprendimento della lingua, i peggiori sono gli
ispanofoni, perché una volta raggiunta una elementare capacità di
comunicazione, si accontentano di un mezzo italiano - mezzo spagnolo, e
non cercano minimamente di migliorare. D'altra parte la scuola nei paesi
latino americani è in genere un disastro.

Tutta la discussione sui motivi dell'odio nazista verso gli ebrei mi
sembra una roba cervellotica, che non ho capito tanto bene.
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
Roberto Deboni DMIsr
2018-06-22 22:39:19 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Tutta la discussione sui motivi dell'odio nazista verso gli ebrei mi
sembra una roba cervellotica, che non ho capito tanto bene.
Ho fornito il link della wikipedia US in cui trova ulteriori
link per approfondire:

<https://en.wikipedia.org/wiki/Gunnar_Heinsohn>

Teniamo conto che la teoria e' di un tedesco, quindi di
qualcuno che ha un certo livello di conoscenza dei suoi
compatrioti.

Cosa ne pensa invece della faccenda del sacrificio umano
e del suo ripescamento nella cristianita' nella
esaltazione della crocifissione di Cristo ?

Per me e' stata una illuminazione, perche' non ho mai capito
il costante perseguimento di un capro espiatorio delle culture
cristiane (e mi pare specialmente di quella cattoliche) onde
lavare le colpe delle masse.

Insomma, che delle culture pagane/primitive ci trovino un
significato (tipo The Wicker Man, con N.Cage del 2006), passi,
ma si dovrebbe supporre che il cristianismo vada oltre.
*GB*
2018-06-23 01:07:49 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
Cosa ne pensa invece della faccenda del sacrificio umano
e del suo ripescamento nella cristianita' nella
esaltazione della crocifissione di Cristo ?
Ma la croce è Yggdrasil e Cristo è Odino?

https://en.wikipedia.org/wiki/H%C3%A1vam%C3%A1l#R%C3%BAnatal

Rúnatal or Óðins Rune Song, Rúnatáls-þáttr-Óðins (stanzas 139-146) is a
section of the Hávamál where Odin reveals the origins of the runes. In
stanzas 139 and 140, Odin describes his sacrifice of himself to himself:

I know that I hung on a windy tree
nine long nights,
wounded with a spear, dedicated to Odin,
myself to myself,
on that tree of which no man knows from where its roots run.

The "windy tree" from which the victim hangs is often identified with
the world tree Yggdrasil by commentators. The entire scene, the
sacrifice of a god to himself, the execution method by hanging the
victim on a tree, and the wound inflicted on the victim by a spear, is
often compared to the crucifixion of Christ as narrated in the gospels.
The parallelism of Odin and Christ during the period of open
co-existence of Christianity and Norse paganism in Scandinavia (the 9th
to 12th centuries, corresponding with the assumed horizon of the poem's
composition) is also evident from other sources. To what extent this
parallelism is an incidental similarity of the mode of human sacrifice
offered to Odin and the crucifixion, and to what extent a Pagan
influence on Christianity, or vice versa, may have occurred, is a
complex question on which scholarly opinions vary.[8]

Bye,

*GB*
Maurizio Pistone
2018-06-23 16:19:29 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Maurizio Pistone
Tutta la discussione sui motivi dell'odio nazista verso gli ebrei mi
sembra una roba cervellotica, che non ho capito tanto bene.
Ho fornito il link della wikipedia US in cui trova ulteriori
<https://en.wikipedia.org/wiki/Gunnar_Heinsohn>
sarò un positivista, ma io crederò a tutta la faccenda del sacrificio
umano ecc. nel momento in cui uno mi presenterà una documentazione di
antisemiti del XIX e XX secolo in cui si accusano gli ebrei di - boh,
non praticare sacrifici umani? di voler perfidamentge far sentire in
colpa gli ariani che vorrebbero praticare i sacrifici umani ma non hanno
il coraggio di confessarlo?

In realtà, sappiamo benissimo che la propaganda antisemita ha
sistematicamente mosso agli abrei esattamente l'opposto: l'accusa
dell'infanticidio rituale.

Così come trovo strampalata l'idea che la crocefissione di Cristo sia
presentata come introduzione del sacrificio umano da parte dei
cristiani. Sappiamo benissimo che è vero il contrario: non so se avete
mai sentito parlare di "popolo deicida".

Naturalmente uno può dire che gli antisemiti proiettavano sugli Ebrei la
colpa di quello stesso crimine di cui loro stessi si sentivano colpevoli
ecc.; ma è una di quelle spiegazioni "psicanalitiche" che non sono né
verificabili né falsificabili.

Lo stesso vale per gli zingari che "rubano i bambini": un diffusissimo
topos della credenza popolare, da cui un grande romanziere ha ricavato
un grande romanzo, e su cui non molti anni fa si è costruita una
campagna elettorale.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Per me e' stata una illuminazione, perche' non ho mai capito
il costante perseguimento di un capro espiatorio delle culture
cristiane (e mi pare specialmente di quella cattoliche) onde
lavare le colpe delle masse.
credo che il "capro espiatorio" sia un meccanismo emotivo elementare
della mente umana, che si verifica in tutte le culture e in tutte le
fasi di sviluppo della storia. Oppure dimostratemi che le culture "non
cattoliche" non lo conoscono.

Quanto al "surplus di maschi", direi che spiegare le esplosioni di
violenza con l'eccesso di popolazione è abbastanza banale.
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
Giacobino da Tradate
2018-06-23 18:50:11 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Quanto al "surplus di maschi", direi che spiegare le esplosioni di
violenza con l'eccesso di popolazione è abbastanza banale.
banale = plausibile

ma poi bisogna vedere se le correlazioni sono confermate sperimentalmente
--
la cricca dei giacobini (C) M.G.
*GB*
2018-06-23 19:42:45 UTC
Permalink
Post by Giacobino da Tradate
Post by Maurizio Pistone
Quanto al "surplus di maschi", direi che spiegare le esplosioni di
violenza con l'eccesso di popolazione è abbastanza banale.
banale = plausibile
ma poi bisogna vedere se le correlazioni sono confermate sperimentalmente
Guarda questa foto su La Stampa online di oggi:

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Vedi bene che sono tutti maschi. Secondo te, un simile squilibrio di
genere si può tollerare a lungo? Non sarebbe più sensato imporre quote
rosa? Li si lasci sbarcare solo se metà di loro sono femmine. Altrimenti
le conseguenze di un tale squilibrio sono inevitabili, senza bisogno di
aspettare che vengano pubblicate le tue conferme sperimentali.

Bye,

*GB*
Roberto Deboni DMIsr
2018-06-25 12:58:56 UTC
Permalink
Post by *GB*
Post by Giacobino da Tradate
Post by Maurizio Pistone
Quanto al "surplus di maschi", direi che spiegare le esplosioni di
violenza con l'eccesso di popolazione è abbastanza banale.
banale = plausibile
ma poi bisogna vedere se le correlazioni sono confermate sperimentalmente
http://www.lastampa.it/rf/image_lowres/Pub/p4/2018/06/23/Italia/Foto/RitagliWeb/cffacca8-76ff-11e8-852b-9a135e4d8431_LLJ6PS65-k4yG-U11101498433140fcB-1024x430%40LaStampa.it-Home%20Page.jpg
Vedi bene che sono tutti maschi. Secondo te, un simile squilibrio di
genere si può tollerare a lungo?
Mi viene in mente il "ratto delle sabbine" ... in versione
moderna, e l'Italia ad invitarli, poi a loro basta
cercare le vittime da violentare, anche tra le stesse
volontarie che vogliono aiutarli.

...snip...
Maurizio Pistone
2018-06-25 15:22:22 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by *GB*
Vedi bene che sono tutti maschi. Secondo te, un simile squilibrio di
genere si può tollerare a lungo?
Mi viene in mente il "ratto delle sabbine" ... in versione
moderna, e l'Italia ad invitarli, poi a loro basta
cercare le vittime da violentare, anche tra le stesse
volontarie che vogliono aiutarli.
il "ratto delle sabine" non è un banale stupro di gruppo, né i Romani
erano dei migranti in cerca di "accoglienza", si tratta di un ver
sacrum, fenomeno analogo alla colonizzazione greca

poiché a spostarsi erano solo i giovani maschi, una volta trovato un
posto dove insediarsi e costruire una città si dovevano procurare delle
donne presso le popolazioni confinanti per costruire delle famiglie

le banalizzazioni da birreria danno un certo fastidio, ma sono un
prevedibile effetto collaterale di certe generalizzazioni metastoriche
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
Roberto Deboni DMIsr
2018-06-27 03:01:03 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by *GB*
Vedi bene che sono tutti maschi. Secondo te, un simile squilibrio di
genere si può tollerare a lungo?
Mi viene in mente il "ratto delle sabbine" ... in versione
moderna, e l'Italia ad invitarli, poi a loro basta
cercare le vittime da violentare, anche tra le stesse
volontarie che vogliono aiutarli.
il "ratto delle sabine" non è un banale stupro di gruppo,
Guardi che il termine da lei usato non corrisponde in
alcun modo al ratto delle abine e quindi si e' creato
una condizione di avere ragione che nulla ha che fare
con cio' che ho scritto, che poi non era una tesi, ma
solo un lontano riferimento. Vogliamo evitarlo ?
Post by Maurizio Pistone
né i Romani
erano dei migranti in cerca di "accoglienza",
Secondo la tradizione si', visto che erano troiani in fuga.
Post by Maurizio Pistone
si tratta di un ver
sacrum, fenomeno analogo alla colonizzazione greca
?
Post by Maurizio Pistone
poiché a spostarsi erano solo i giovani maschi, una volta trovato un
posto dove insediarsi
E questa non e' migrazione ?
Post by Maurizio Pistone
e costruire una città si dovevano procurare delle
donne presso le popolazioni confinanti per costruire delle famiglie
Rimane pero' la similitudine: sono tutti maschi ...
Post by Maurizio Pistone
le banalizzazioni da birreria danno un certo fastidio,
Pero' un fondo di verita' deve esserci perche' prendano piede.

...snip...
Maurizio Pistone
2018-06-27 05:59:47 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Maurizio Pistone
Post by Roberto Deboni DMIsr
Mi viene in mente il "ratto delle sabbine" ... in versione
moderna, e l'Italia ad invitarli, poi a loro basta
cercare le vittime da violentare, anche tra le stesse
volontarie che vogliono aiutarli.
il "ratto delle sabine" non è un banale stupro di gruppo,
Guardi che il termine da lei usato non corrisponde in
alcun modo al ratto delle abine e quindi si e' creato
una condizione di avere ragione che nulla ha che fare
con cio' che ho scritto, che poi non era una tesi, ma
solo un lontano riferimento. Vogliamo evitarlo ?
in versione
moderna, e l'Italia ad invitarli, poi a loro basta
cercare le vittime da violentare, anche tra le stesse
volontarie che vogliono aiutarli.
Post by Maurizio Pistone
si tratta di un ver
sacrum, fenomeno analogo alla colonizzazione greca
?
https://it.wikipedia.org/wiki/Primavera_sacra
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Maurizio Pistone
né i Romani
erano dei migranti in cerca di "accoglienza",
Secondo la tradizione si', visto che erano troiani in fuga.
prendendo per buona la tradizione, tra la fondazione di Roma e la
distruzione di Troia passa un buon mezzo millennio; è come dire che
spagnoli e portoghesi che hanno colonizzato le Americhe erano saraceni
immigrati dal Nord Africa
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
Bhisma
2018-06-24 09:03:55 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Lo stesso vale per gli zingari che "rubano i bambini": un diffusissimo
topos della credenza popolare, da cui un grande romanziere ha ricavato
un grande romanzo,
Intendi "L'uomo che ride" di Hugo?

L'ho letto molto, molto, tempo fa e non sono sicuro che i
"comprachicos" che rubano e sfigurano il bambino siano qualificati come
zingari...
--
Saluti da Bhisma
... e il pensier libero, è la mia fé!
Maurizio Pistone
2018-06-24 19:34:44 UTC
Permalink
Post by Bhisma
Intendi "L'uomo che ride" di Hugo?
Notre-Dame de Paris

Esmeralda era stata rapida dagli zingari da bambina; la madre passa la
vita a cercarla e alla fine impazzisce. Solo un attimo prima della morte
di entrambe lei riconosce nell'"Égyptienne" la figlia scomparsa quindici
anni prima.
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
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Bhisma
2018-06-25 09:01:59 UTC
Permalink
Post by Maurizio Pistone
Notre-Dame de Paris
E' vero! Me ne ero completamente scordato :-D

Comunque a proposito dello stereotipo "zingara ruba bambino", anche
l'Azucena del Trovatore non scherza, sebbene la sua motivazione sia la
vendetta e non il lucro.
--
Saluti da Bhisma
... e il pensier libero, è la mia fé!
Arduino
2018-06-24 12:42:59 UTC
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Post by Maurizio Pistone
sarò un positivista, ma io crederò a tutta la faccenda del sacrificio
umano ecc. nel momento in cui uno mi presenterà una documentazione di
antisemiti del XIX e XX secolo in cui si accusano gli ebrei di - boh,
non praticare sacrifici umani?
Come non darti ragione?;))
En passant, opinione personale, non credo che, visto il rischio di esserne
vittime, i sacrifici umani piacessero moltissimo. Forse gli unici a cui
piacevano veramente erano i sacerdoti che così potevano scegliere di far
fuori chiunque gli facesse ombra.
Post by Maurizio Pistone
Così come trovo strampalata l'idea che la crocefissione di Cristo sia
presentata come introduzione del sacrificio umano da parte dei
cristiani. Sappiamo benissimo che è vero il contrario: non so se avete
mai sentito parlare di "popolo deicida".
Il sacrificio di Cristo, essendo nato in una cultura che comunque non aveva
il sacrificio umano, credo sia una sublimazione del sacrificio degli animali:
In sostanza: Gli altri offrono animali, noi addirittura...
Post by Maurizio Pistone
Naturalmente uno può dire che gli antisemiti proiettavano sugli Ebrei la
colpa di quello stesso crimine di cui loro stessi si sentivano colpevoli
ecc.; ma è una di quelle spiegazioni "psicanalitiche" che non sono né
verificabili né falsificabili.
Andando per logica, il cristiano difficilmente può sentirsi responsabile
della morte di Cristo, perciò non vedo perché debba proiettare la sua colpa
sugli ebrei. Caso mai, causa le grossolane interpretazioni del Vangelo, il
cristiano non può non pensare: "Debbono proprio essere congenitamente
cattivi! Avevano fra loro il figlio di Dio, che ha dato loro infinite prove,
che ha fatto del bene a moltissime persone; Ma per invidia e cattiveria lo
hanno ucciso"
Post by Maurizio Pistone
Lo stesso per gli zingari...
Forse da un prudenziale: Stiamo attenti, essendo nomadi e ladruncoli,
potrebbero... Si è passati a un: "Rubano i bambini!"
Post by Maurizio Pistone
Quanto al "surplus di maschi",.
In fondo era ciò che accadeva con l'antica cavalleria: Ci fosse stata una
politica del figlio unico, si sarebbero passati pacificamente il feudo da
padre in figlio. Avendone in sovrabbondanza, il surplus entrava nella
cavalleria. Dove proteggevano le donne e gli indifesi, ma brigavano anche per
conquistare un feudo.
--
Arduino d'Ivrea
Maurizio Pistone
2018-06-24 19:34:44 UTC
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Post by Arduino
Post by Maurizio Pistone
Così come trovo strampalata l'idea che la crocefissione di Cristo sia
presentata come introduzione del sacrificio umano da parte dei
cristiani. Sappiamo benissimo che è vero il contrario: non so se avete
mai sentito parlare di "popolo deicida".
Il sacrificio di Cristo, essendo nato in una cultura che comunque non aveva
In sostanza: Gli altri offrono animali, noi addirittura...
l'uccisione di Cristo è un dato storico, e non ha nulla a che vedere con
il "sacrificio umano"

anche se la documentazione è tutta di parte, è abbastanza credibile che
i Romani "da una parola in su", come si dice dalle mie parti, in una
zona così irrequieta come la Giudea inchiodassero qualcuno ad un legno;
non mi sembra che ci siano sostanziali obiezioni al fatto che una tale
brutale esecuzione sia stata la scintilla da cui è nata una nuova
credenza religiosa

ma che la morte di Cristo sia un "sacrificio" è un'elaborazione della
teologia posteriore
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
Arduino
2018-06-24 22:38:20 UTC
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Post by Maurizio Pistone
l'uccisione di Cristo è un dato storico, e non ha nulla a che vedere con
il "sacrificio umano"
anche se la documentazione è tutta di parte, è abbastanza credibile che
i Romani "da una parola in su", come si dice dalle mie parti, in una
zona così irrequieta come la Giudea inchiodassero qualcuno ad un legno;
non mi sembra che ci siano sostanziali obiezioni al fatto che una tale
brutale esecuzione sia stata la scintilla da cui è nata una nuova
credenza religiosa
ma che la morte di Cristo sia un "sacrificio" è un'elaborazione della
teologia posteriore
Pienamente d'accordo, e fra l'altro i Vangeli ci danno il motivo della
crocifissione di Gesù: essere entrato in Gerusalemme acclamato come re.
il mio discorso però era appunto teologico. Partendo dall'indubbio fatto
storico il cristianesimo ha elaborato una celebrazione religiosa in cui al
posto del sacrificio di un animale, si ripete in forma che dal punto di vista
teologico non è solo simbolica, l'antico sacrificio della croce.
--
Arduino d'Ivrea
Maurizio Pistone
2018-06-25 05:19:44 UTC
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Post by Arduino
Post by Maurizio Pistone
l'uccisione di Cristo è un dato storico, e non ha nulla a che vedere con
il "sacrificio umano"
anche se la documentazione è tutta di parte, è abbastanza credibile che
i Romani "da una parola in su", come si dice dalle mie parti, in una
zona così irrequieta come la Giudea inchiodassero qualcuno ad un legno;
non mi sembra che ci siano sostanziali obiezioni al fatto che una tale
brutale esecuzione sia stata la scintilla da cui è nata una nuova
credenza religiosa
ma che la morte di Cristo sia un "sacrificio" è un'elaborazione della
teologia posteriore
Pienamente d'accordo, e fra l'altro i Vangeli ci danno il motivo della
crocifissione di Gesù: essere entrato in Gerusalemme acclamato come re.
il mio discorso però era appunto teologico. Partendo dall'indubbio fatto
storico il cristianesimo ha elaborato una celebrazione religiosa in cui al
posto del sacrificio di un animale, si ripete in forma che dal punto di vista
teologico non è solo simbolica, l'antico sacrificio della croce.
secondo la teologia cattolica, il sacrificio della croce è un evento
unico; non è stato il primo sacrificio umano, ma è sicuramente l'ultimo;
ed è, propriamente parlando, un auto-scrificio

da allora, esso viene ripetuto sotto le "specie" del pane e del vino

(ed anche dei poveri agnelli, che vengono mangiati a Pasqua)

=====

ci sarebbero anche gli arrosti di eretici denominati "autodafé", che
però tecnicamente non erano "sacrifici"
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
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Roberto Deboni DMIsr
2018-06-27 02:54:46 UTC
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Post by Maurizio Pistone
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Maurizio Pistone
Tutta la discussione sui motivi dell'odio nazista verso gli ebrei mi
sembra una roba cervellotica, che non ho capito tanto bene.
Ho fornito il link della wikipedia US in cui trova ulteriori
<https://en.wikipedia.org/wiki/Gunnar_Heinsohn>
sarò un positivista, ma io crederò a tutta la faccenda del sacrificio
umano ecc. nel momento in cui uno mi presenterà una documentazione di
antisemiti del XIX e XX secolo in cui si accusano gli ebrei di - boh,
non praticare sacrifici umani? di voler perfidamentge far sentire in
colpa gli ariani che vorrebbero praticare i sacrifici umani ma non hanno
il coraggio di confessarlo?
Primo passo: se avesse letto l'antico testamento (il
catechismo, che non ho mai fatto perche' all'estero
e poi con i figli dei soldati americani cattolici,
mi pare parta dal Vangelo in poi) avrebbe scoperto che
la quintessenza dell'ebraismo e' che il Signore rigetta
il sacrificio (almeno il famoso racconto di Abramo dovrebbe
esservi arrivato alla vostra attenzione: quello e' il
momento in cui la Bibbia indica il passaggio dalla cultura
pagana a quella piu' civilizzata dell'ebraismo) e desidera
invece giustizia combinata con la pieta'.
Temo che molti cattolici, magari traviati da qualche
cenno delle parti piu' antiche del vecchio testamento,
specialmente quelle pre-mosaiche, possano credere che siano
concetti introdotti da Gesu' e non parte integrante
della religione ebraica.

Secondo passo: chi vuole demonizzare un avversario, va a
studiarlo a fondo, per cercare argomenti contro, e quindi
sicuramente viene alla luce questa cultura della pieta'
portata dagli ebrei.

Terzo passo: e' indubbio che il nazismo si rifaceva a rituali
pagani, logica che hanno fatto propria nel giustificare gli
esperimenti letali sugli umani. La logica del sacrificio umano
non e' dopotutto quello della morte del singolo per il bene
dei piu' ? E mi pare che tra gli italiani c'e' forte questa
logica giustificatrice, rigettando l'unica risposta logica
al dilemma dello scambio:

<https://theconversation.com/the-trolley-dilemma-would-you-kill-one-person-to-save-five-57111>

ovvero: non si deve toccare quello scambio, ma fare tutto
il possibile o per fermare il mezzo o per avvisare i
cinque operai. Fare diversamente implica la logica del
sacrificio umano ed e' il primo passo per accettare di
premere quel bottone che tortura una vittima ignara:

<https://en.wikipedia.org/wiki/Milgram_experiment>

Il giuramento di Ippocrate e' nato proprio per stabilire un
limite invalicabile, un "non toccare quello scambio" ai
futuri medici della storia umana.

Quarto passo: parimenti e' indubbio che i nazisti non tolleravano
alcun ostacolo alle loro tesi, specialmente se minavano alla
base i lori voleri.

Quinto passo: un minimo di conoscenza umana insegna che piu'
uno rifiuta un vincolo morale, piu' diventa violento verso
chi e' portatore di questi vincoli. Guardi, consideri il caso
semplice, nel racconto di Collodi, del grillo parlante: quale
e' il suo destino secondo chi non sopporta la sua saggenzza ?
La morte schiacciato da una scarpa. Ripeto: non servono studi,
basta la banale esperienza di vita per notare questo. Chi e'
stato vittima di bulli o branchi puo' confermarlo: spesso
la ragione e' l'odio per una percepita superiorita' morale
della vittima, il suo stesso essere vittima per il rifiuto
di abbassarsi al ricorso della violenza, scatena i peggiori
istinti nei violenti.

Credo di avere messo tutti i mattoncini di base, non le
serve altro per arrivare alla conclusione di Heinsohn se
accetta i cinque passi di premessa.
Post by Maurizio Pistone
In realtà, sappiamo benissimo che la propaganda antisemita ha
sistematicamente mosso agli abrei esattamente l'opposto: l'accusa
dell'infanticidio rituale.
Hmmm, vedi il secondo passo. Lei crede che i nazisti
*credessero* alla loro accusa dell'infaticidio rituale ?
Oppure l'accusa era inventata ad arte, essendo altre ed
inconfessabili, le ragioni del loro odio ?
Come vede, non riesco a vedere logica nella sua replica.
Post by Maurizio Pistone
Così come trovo strampalata l'idea che la crocefissione di Cristo sia
presentata come introduzione del sacrificio umano da parte dei
cristiani.
Eppure, i martiri lo hanno fatto per imitazione.
E l'inquisizione per giustificare i roghi umani e di peggio.
Post by Maurizio Pistone
Sappiamo benissimo che è vero il contrario: non so se avete
mai sentito parlare di "popolo deicida".
?
Post by Maurizio Pistone
Naturalmente uno può dire che gli antisemiti proiettavano sugli Ebrei la
colpa di quello stesso crimine di cui loro stessi si sentivano colpevoli
ecc.; ma è una di quelle spiegazioni "psicanalitiche" che non sono né
verificabili né falsificabili.
Fanno parte della esperienza di vita umana: o lei legge
molto poco su certe argomenti o ha avuto una vita di bambagia,
... etc.

...snip...
Post by Maurizio Pistone
Post by Roberto Deboni DMIsr
Per me e' stata una illuminazione, perche' non ho mai capito
il costante perseguimento di un capro espiatorio delle culture
cristiane (e mi pare specialmente di quella cattoliche) onde
lavare le colpe delle masse.
credo che il "capro espiatorio" sia un meccanismo emotivo elementare
della mente umana,
Qui l'oggetto e' la mente collettiva, il capro "espiatorio sociale".
Post by Maurizio Pistone
che si verifica in tutte le culture
Si contradice: o e' elementare della mente o e' culturale.
Delle due l'una.
Se lei intendeva che si tratta di un meccansimo culturale,
concordo, e rilancio affermando che ci sono culture che
addossano a tutto il gruppo la responsabilita', senza
scappatoie.
Forse l'evidenza piu' antica e' quella della decimazione
delle legioni in fuga: non si "sacrifica" il capo, ma tutti,
e solo ragioni pratiche impediscono la punizione completa,
ma il messaggio e' chiaro: siete tutti colpevoli!
Il trattamento dei tedeschi da parte degli alleati e' stato
un altro caso di rigetto della tesi del capro espiatorio
(tanto amato dai fascisti italiani nella morte di Mussolini)
responsabilizzando invece anche la massa che si era limitato
a fornire un silenzioso assenso al nazismo.
Post by Maurizio Pistone
e in tutte le fasi di sviluppo della storia.
Quali fasi ?
Post by Maurizio Pistone
Oppure dimostratemi che le culture "non
cattoliche" non lo conoscono.
Il termine "specialmente" non e' escludente.
Post by Maurizio Pistone
Quanto al "surplus di maschi", direi che spiegare le esplosioni di
violenza con l'eccesso di popolazione è abbastanza banale.
Non di tutta la popolazione, ma solo i maschi in esubero
nelle famiglie.

Controprova: mi porti una popolazione altamente densa, ma in cui ci
sono famiglie mediamente con al massimo due figli ed in cui c'e'
grave e violento conflitto interno.
Bhisma
2018-06-27 14:25:32 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Terzo passo: e' indubbio che il nazismo si rifaceva a rituali
pagani,
Luogo comune piuttosto banale e falso. Le radici culturali del nazismo
sono molto più complesse di così, ed in esse tradizioni cristiane
antigiudaiche (e non solo) trovano amplissimo spazio.
--
Saluti da Bhisma
... e il pensier libero, è la mia fé!
Maurizio Pistone
2018-06-27 19:14:07 UTC
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Post by Bhisma
Post by Roberto Deboni DMIsr
Terzo passo: e' indubbio che il nazismo si rifaceva a rituali
pagani,
Luogo comune piuttosto banale e falso. Le radici culturali del nazismo
sono molto più complesse di così, ed in esse tradizioni cristiane
antigiudaiche (e non solo) trovano amplissimo spazio.
ci sono due aspetti, tra di loro strettamente collegati

il primo, è l'esplicito riferimento che il fascismo e ancor di più il
nazismo fa a ideologie irrazionaliste, in polemica con il razionalismo
di radice illuministica; il fascismo parla esplicitamente di "fede",
"religione", "mistica" ecc. in una confusione ideologica somma che porta
i gerarchi nazisti a masturbarsi davanti ai vecchi codici germanici, ad
esaltarsi in una specie di new age orientaleggiante

l'altro aspetto è l'uso deliberatamente strumentale di simbologie,
rituali, liturgie scopiazzate dalle religioni storiche con lo scopo di
attuare il controllo psicologico delle masse

in tutte queste cose, non c'è da perdere tempo a cercare una coerenza o
profondità di pensiero, è un pastrocchio dilettantesco che però ha avuto
una sua efficacia, e che ancora oggi delizia i neonazi

in questo comunque distinguerei il fascismo italiano, che bene o male
tenta di mantenere una continuità con la storia italiana, soprattutto
con il periodo risorgimentale, dal nazismo, che si perde in una specie
di fantasy delirante
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
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Bhisma
2018-06-28 09:55:45 UTC
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Post by Maurizio Pistone
una confusione ideologica somma che porta
i gerarchi nazisti a masturbarsi davanti ai vecchi codici germanici,
ad esaltarsi in una specie di new age orientaleggiante
Oh, senza dubbio. Basta vedere Himmler.
Ma con tutto ciò, se qualcuno mi tira fuori la vecchia (e per me
falsissima) equazione "Nazismo = Guénon + Panzer-Division" io mi sento
costretto a precisare che il Nazismo non è un frutto alieno spuntato
sull'albero della cultura europea per via di una imporovvisa
reviviscenza magico-pagana, ma incorpora in sé (e non solo rispetto
all'antisemitismo) gran parte dei caratteri tradizionali, sin dal '700,
di una *reazione* al mondo moderno che è in primo luogo anche
*cristiana*.
Di un certo tipo di cristianesimo, ovviamente, perché tra i cristiani
ci stanno anche le Edith Stein, i cardinal Dalla Costa, i padre Kolbe
e le migliaia di sacerdoti cattolici deportati nei campi di sterminio,
ma i nazisti non erano tali perché adoratori del Sole e di Odino,
proprio no.
--
Saluti da Bhisma
... e il pensier libero, è la mia fé!
Maurizio Pistone
2018-06-29 14:16:33 UTC
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Post by Bhisma
il Nazismo non è un frutto alieno spuntato
sull'albero della cultura europea per via di una imporovvisa
reviviscenza magico-pagana, ma incorpora in sé (e non solo rispetto
all'antisemitismo) gran parte dei caratteri tradizionali, sin dal '700,
di una *reazione* al mondo moderno che è in primo luogo anche
*cristiana*.
questo è abbastanza vero in generale in Europa, ma con forti
differenziazioni nazionali

sicuramente nell'Europa francofona è in gran parte così, in Francia si
parte da Giovanna d'Arco poi si passa a Carlomagno e si finisce a
sparare le ultime cartucce per difendere il bunker di Berlino,

in Belgio un brillante studente universitario fonda un movimento
ispirato alla monarchia e al cattolicesimo tradizionalista, poi anche
lui veste la divisa delle SS e va a combattere in Russia;
miracolosamente sopravvive alla guerra e si rifugia da Franco in Spagna

ma già in Francia il fenomeno diventa di massa quando le tendenze
insurrezionaliste del socialismo si sposano col nazionalismo, e il
collante che lega i figli di Sorel con i figli di Maurras e con gli
antideryfusardi è una miscela di antisemitismo, anticomunismo e
antiparlamentarismo

in Germania i miti nazionalisti affondano la spirotromba nella melassa
più decadente del tardo romanticismo, si trovano in compagnia delle
walkirie a combattere contro i nanetti del paese delle nebbie,
trasformano l'antigiudaismo di origine cattolica in una pseudoscienza
che misura quanto è adunco il naso e quanto è riccio il capello del
rabbino usuraio
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
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Arduino
2018-06-29 22:25:22 UTC
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Post by Maurizio Pistone
questo è abbastanza vero in generale in Europa, ma con forti
differenziazioni nazionali
Vero sulle differenze nazionali.
Comunque in linea generale col rinascimento le Chiese erano rimaste indietro,
fu la società laica che dovette obbligarle a civilizzarsi, a smetterla con le
guerre di religione e coi roghi. Ma lo spirito reazionario rimase sotto la
cenere. Come se non bastasse, un'infinito numero di pretini e suorine
continuarono a tirar su generazioni di bambocci antisemiti col racconto delle
sofferenze inflitte a Gesù.
Bastò uno psicopatico che rendesse suggestiva questa brodaglia con un po' di
miti neopagani, e fu la follia nazista.
--
Arduino d'Ivrea
Maurizio Pistone
2018-06-30 07:38:29 UTC
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Post by Arduino
Comunque in linea generale col rinascimento le Chiese erano rimaste
indietro, fu la società laica che dovette obbligarle a civilizzarsi, a
smetterla con le guerre di religione e coi roghi.
le guerre di religione ed i roghi non sono un segno di arretratezza.
Sulla base del Rinascimento nasce la chiesa della Controriforma, che è
la chiesa dell'età moderna, con tutto ciò che questo comporta.

La Chiesa medievale era la Chiesa dei particolarismi; la Chiesa
controriformista è la Chiesa della società di massa. E la società di
massa ha le sue esigenze: masse indottrinate da un'unica autorità
centrale, rigido sistema gerarchico, controllo delle coscienze
attraverso un sistema scolastico autoritario e liturgie spettacolari,
gigantismo edilizio, urbanizzazione trionfalistica. E questo ha anche
alcune conseguenze sgradevoli, per esempio la repressione violenta di
tutto ciò che sfugge al controllo.

La controprova è che questi caratteri non sono propri solo del mondo
cattolico. Comincio a sospettare che il Concilio di Trento - del tutto
inconsapevolmente, s'intende - in qualche modo sia riuscito a segnare
anche la storia del protestantesimo.
Post by Arduino
Ma lo spirito reazionario rimase sotto la cenere. Come se non bastasse,
un'infinito numero di pretini e suorine continuarono a tirar su
generazioni di bambocci antisemiti col racconto delle sofferenze inflitte
a Gesù.
vedo che anche tu sei portato ad identificare la modernità con lo
spirito di tolleranza ecc. Ma questa è solo una faccia della modernità;
e purtroppo, non sempre la faccia vincente. L'età moderna non sempre
abolisce l'intolleranza; spesso la eleva a sistema.
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
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Bhisma
2018-06-30 11:03:00 UTC
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Post by Maurizio Pistone
vedo che anche tu sei portato ad identificare la modernità con lo
spirito di tolleranza ecc. Ma questa è solo una faccia della
modernità; e purtroppo, non sempre la faccia vincente. L'età moderna
non sempre abolisce l'intolleranza; spesso la eleva a sistema.
A questo proposito vorrei ricordare -- citando a memoria Mosse, che per
me resta il testo base sulle origini culturali del Terzo Reich -- che
se è vero che la culla dell'antisemitismo e del pensiero razzista
*moderni* resta l'Europa del XVIII secolo, anche correnti moderniste
molto lontane dal reazionarismo cristiano tradizionale giocano un ruolo
rilevante in questo senso.

In particolare correnti di pensiero *scientifico* ottocentesco, (oddio,
magari oggi lo definiremmo pseudoscientifico, ma all'epoca non passava
certo per tale) anche se di per sé non peculiarmente razziste, come le
teorie di Morel sulla "degenerazione" progressiva psicofisica dal
normale tipo umano che si trasmetterebbe per via ereditaria, quelle di
Lombroso sul criminale "per nascita" che come tale si riconoscerebbe
per via fisiognomica eccetera, formano elementi culturali importanti
che vengono assorbiti e fatti proprio dal pensiero razzista e nazista.

Idee del genere sono oggi desuete e dimostrate fasulle da un punto di
vista scientifico, ma è importante sottolineare che all'epoca erano
parte integrante del patrimonio ideologico e morale tipico delle
persone istruite e delle classi medie, ed accettate come un luogo
comune del tutto scontato.
--
Saluti da Bhisma
... e il pensier libero, è la mia fé!
Maurizio Pistone
2018-06-30 12:59:55 UTC
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Post by Bhisma
Post by Maurizio Pistone
vedo che anche tu sei portato ad identificare la modernità con lo
spirito di tolleranza ecc. Ma questa è solo una faccia della
modernità; e purtroppo, non sempre la faccia vincente. L'età moderna
non sempre abolisce l'intolleranza; spesso la eleva a sistema.
A questo proposito vorrei ricordare -- citando a memoria Mosse, che per
me resta il testo base sulle origini culturali del Terzo Reich -- che
se è vero che la culla dell'antisemitismo e del pensiero razzista
*moderni* resta l'Europa del XVIII secolo, anche correnti moderniste
molto lontane dal reazionarismo cristiano tradizionale giocano un ruolo
rilevante in questo senso.
In particolare correnti di pensiero *scientifico* ottocentesco, (oddio,
magari oggi lo definiremmo pseudoscientifico, ma all'epoca non passava
certo per tale) anche se di per sé non peculiarmente razziste, come le
teorie di Morel sulla "degenerazione" progressiva psicofisica dal
normale tipo umano che si trasmetterebbe per via ereditaria, quelle di
Lombroso sul criminale "per nascita" che come tale si riconoscerebbe
per via fisiognomica eccetera, formano elementi culturali importanti
che vengono assorbiti e fatti proprio dal pensiero razzista e nazista.
Idee del genere sono oggi desuete e dimostrate fasulle da un punto di
vista scientifico, ma è importante sottolineare che all'epoca erano
parte integrante del patrimonio ideologico e morale tipico delle
persone istruite e delle classi medie, ed accettate come un luogo
comune del tutto scontato.
sono perfettamente d'accordo, la cultura, le ideologie non vanno mai
avanti a compartimenti stagni, ci sono sempre continue influenze
reciproche, contaminazioni, sovrapposizioni, quelle cose che fanno dire
ai babbei "sono tutti uguali..."

ma poiché tutto scorre, non puoi fermarti a contemplare un singolo
momento, devi seguire il corso e il rimescolarsi della corrente

ad un certo punto una teoria scientifica che sembrava assodata viene
messa in discussione, demolita, respinta e sostituita da un'altra (ed i
babbei ridono sulle pretese "verità indiscutibili" della scienza)

ci sono invece le ideologie che hanno verso la scienza un atteggiamento
parassitario, a loro non interessa il progresso scientifico, ma solo
un'operazione di cherry picking (una delle poche espresioni inglesi di
cui non saprei fare a meno), vanno a cogliere singole formulazioni di
una determina fase di sviluppo della loro scienza, le mettono insieme
staccandole dal contesto, e costruiscono un repertorio di argomenti per
sostenere la validità dei loro deliri, e deridere i "buonisti"
accusandoli di non voler guardare in faccia la realtà "scientifica"
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
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Arduino
2018-06-30 13:25:30 UTC
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Post by Maurizio Pistone
Post by Arduino
Comunque in linea generale col rinascimento le Chiese erano rimaste
indietro, fu la società laica che dovette obbligarle a civilizzarsi, a
smetterla con le guerre di religione e coi roghi.
le guerre di religione ed i roghi non sono un segno di arretratezza.
Sulla base del Rinascimento nasce la chiesa della Controriforma, che è
la chiesa dell'età moderna, con tutto ciò che questo comporta.
La Chiesa medievale era la Chiesa dei particolarismi; la Chiesa
controriformista è la Chiesa della società di massa. E la società di
massa ha le sue esigenze: masse indottrinate da un'unica autorità
centrale, rigido sistema gerarchico, controllo delle coscienze
attraverso un sistema scolastico autoritario e liturgie spettacolari,
gigantismo edilizio, urbanizzazione trionfalistica. E questo ha anche
alcune conseguenze sgradevoli, per esempio la repressione violenta di
tutto ciò che sfugge al controllo.
La controprova è che questi caratteri non sono propri solo del mondo
cattolico. Comincio a sospettare che il Concilio di Trento - del tutto
inconsapevolmente, s'intende - in qualche modo sia riuscito a segnare
anche la storia del protestantesimo.
Post by Arduino
Adi: Ma lo spirito reazionario rimase sotto la cenere. Come se non bastasse,
un'infinito numero di pretini e suorine continuarono a tirar su
generazioni di bambocci antisemiti col racconto delle sofferenze inflitte
a Gesù.
vedo che anche tu sei portato ad identificare la modernità con lo
spirito di tolleranza ecc. Ma questa è solo una faccia della modernità;
e purtroppo, non sempre la faccia vincente. L'età moderna non sempre
abolisce l'intolleranza; spesso la eleva a sistema.
Sono d'accordo soprattutto su un tema: La modernità non è data dal più evoluto,
ma dal più nuovo. Quando si sono instaurati: la monarchia dei Borboni, il regno
sabaudo, o il fascismo, la modernità erano loro. Nostalgici erano coloro che
rimpiangevano i regimi precedenti. Antiquati divengono gli epigoni quando
davanti viene posta la sigla "neo" in quanto, passato il tempo del loro regime,
gli ultimi fedeli divengono loro i nostalgici di un qualcosa che c'era nei
tempi passati.
Però, non tutto ciò che è nuovo è moderno; se si ricostituisse il Regno delle
due Sicilie, sarebbe nuovo, ma non moderno, in quanto sarebbe riedizione di
cosa antica.
Trasferendoci quindi al 1500, la riforma protestante aveva in sé tratti
innovativi che furono poi in buona parte abortiti, come la libertà di
interpretazione delle scritture e l'apertura agli ebrei, ma in molti suoi
aspetti nasceva passatista col suo ritorno alla bibbia che annullava secoli di
teologia cristiana.
Quanto invece al cattolicesimo, segni premonitori ce n'erano stati: La crociata
contro gli Albigesi, il buttarsi a capofitto nelle lotte politiche italiane, le
prime teorizzazioni di stregoneria. Verso la fine del xv secolo la china è già
imboccata con le guerre per stabilire il legittimo pontefice, i primi roghi
delle streghe, l'attività di folli criminali come Torquemada.
La controriforma non è che il completamento dell'opera.
Ma la società civile reagì, dopo la pace del 1648 le autorità laiche si
accordano di non farsi più guerre per motivi religiosi, nel settecento pian
piano si spensero i roghi, la Chiesa pian piano si adeguò alla società civile.
Ma era rimasto indietro soprattutto nel protestantesimo, un coacervo di
passatismo, fatto di antisemitismo e ignoranza. Senza la situazione estrema
creata dal primo dopoguerra, sarebbe rimasto marginale. hitler lo portò nel
centro dell'agone politico rivestendo idee di passatisti con una suggestiva
veste neopagana.
--
Arduino d'Ivrea
Maurizio Pistone
2018-07-02 07:47:05 UTC
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Post by Arduino
...
Però, non tutto ciò che è nuovo è moderno; se si ricostituisse il Regno delle
due Sicilie, sarebbe nuovo, ma non moderno, in quanto sarebbe riedizione di
cosa antica.
su questo sono d'accordo: nonostante tutto rimango un progressista
Post by Arduino
Trasferendoci quindi al 1500, la riforma protestante aveva in sé tratti
innovativi che furono poi in buona parte abortiti, come la libertà di
interpretazione delle scritture e l'apertura agli ebrei, ma in molti suoi
aspetti nasceva passatista col suo ritorno alla bibbia che annullava secoli di
teologia cristiana.
la riforma protestamte aveva molti caratteri di fanatismo medievale,
roba tipo Savonarola, per intenderci, ma alla fine diede luogo ad una
società più moderna, non per motivi teologici, ma perché il principio
fondamentale del Protestantesimo era la rottura con Roma e la nascita
delle chiese nazionali. Il protestiantesimo dovette quindi adeguarsi al
progresso della società civile molto di più di quanto non faceva il
cattolicesimo.

Questo naturalmente non è sempre vero, il cattolicesimo ha rivisto la
sua posizione su Galileo, mentre il protestantesimo continua a guardare
di storto Darwin
Post by Arduino
Quanto invece al cattolicesimo, segni premonitori ce n'erano stati: La
crociata contro gli Albigesi, il buttarsi a capofitto nelle lotte
politiche italiane, le prime teorizzazioni di stregoneria. Verso la fine
del xv secolo la china è già imboccata con le guerre per stabilire il
legittimo pontefice, i primi roghi delle streghe, l'attività di folli
criminali come Torquemada. La controriforma non è che il completamento
dell'opera.
la Controriforma era un sistema quanto mai intollerante; l'unico
vantaggio era la centralizzazione del potere. Non era più l'epoca in cui
un singolo fanatico potesse scatenare un pogrom.
Post by Arduino
Ma la società civile reagì, dopo la pace del 1648 le autorità laiche si
accordano di non farsi più guerre per motivi religiosi, nel settecento pian
piano si spensero i roghi, la Chiesa pian piano si adeguò alla società civile.
In ogni caso, innalziamo un monumento ad Alessandro VI.
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
Arduino
2018-07-02 09:14:05 UTC
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Post by Maurizio Pistone
su questo sono d'accordo: nonostante tutto rimango un progressista
la riforma protestamte aveva molti caratteri di fanatismo medievale,
roba tipo Savonarola, per intenderci, ma alla fine diede luogo ad una
società più moderna, non per motivi teologici, ma perché il principio
fondamentale del Protestantesimo era la rottura con Roma e la nascita
delle chiese nazionali. Il protestiantesimo dovette quindi adeguarsi al
progresso della società civile molto di più di quanto non faceva il
cattolicesimo.
Appunto, il protestantesimo non portò progresso per merito suo, ma per la sua
debolezza che lo poneva in posizione svantaggiata verso la società civile
rispetto a quanto poteva essere una gerarchia sovranazionale.
Aggiungerei anche che la rottura del monolitismo religioso permise lo sviluppo
di un dibattito ideologico.
Post by Maurizio Pistone
Questo naturalmente non è sempre vero, il cattolicesimo ha rivisto la
sua posizione su Galileo, mentre il protestantesimo continua a guardare
di storto Darwin
Avere un capo unico permette di ammettere gli errori, cosa che i protestanti e
i maomettani non possono fare.
Post by Maurizio Pistone
la Controriforma era un sistema quanto mai intollerante; l'unico
vantaggio era la centralizzazione del potere. Non era più l'epoca in cui
un singolo fanatico potesse scatenare un pogrom.
Vero, d'altra parte per la mentalità del tempo, era scarsamente tollerabile che
alcuni stati o principati avessero un'altra religione, ma addirittura
inconcepibile una società religiosamente pluralista.
Post by Maurizio Pistone
In ogni caso, innalziamo un monumento ad Alessandro VI.
Come mai? Ritieni che sia causa sua la nascita del protestantesimo?
--
Arduino d'Ivrea
Maurizio Pistone
2018-07-02 13:04:08 UTC
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Post by Arduino
Come mai? Ritieni che sia causa sua la nascita del protestantesimo?
no, per aver messo al rogo il Savonarola
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
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Arduino
2018-07-02 14:53:22 UTC
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Post by Maurizio Pistone
no, per aver messo al rogo il Savonarola
Se l'era cercata, però mi ha fatto una certa impressione vedere segnato il punto
dove era sorto il rogo in piazza signoria.
Comunque credo non avrebbe fatto molta strada, predicava l'austerità in una città
che viveva dell'industria del lusso.
--
Arduino d'Ivrea
Maurizio Pistone
2018-07-02 15:15:32 UTC
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Post by Arduino
Post by Maurizio Pistone
no, per aver messo al rogo il Savonarola
Se l'era cercata, però mi ha fatto una certa impressione vedere segnato il
punto dove era sorto il rogo in piazza signoria.
anche a me, nella bolgia del turismo di massa

poi ho visto il convento di san Marco, commovente

però per fortuna l'anno bruciato
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
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Arduino
2018-07-02 16:19:08 UTC
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Post by Maurizio Pistone
però per fortuna
Peccato che in Iran a nessuno sia venuto in mente di bruciare Khomeini;))
--
Arduino d'Ivrea
Bhisma
2018-06-30 11:30:37 UTC
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Post by Maurizio Pistone
in Germania i miti nazionalisti affondano la spirotromba nella melassa
più decadente del tardo romanticismo, si trovano in compagnia delle
walkirie a combattere contro i nanetti del paese delle nebbie,
La melassa decadente tardoromantica è *anche* cristiana, non solo
nanetti e walkirie: il Parsifal. E poco importa che si tratti di un
cristianesimo "sui generis", sui tormentati rapporti di tardoromantici,
decadentisti, simbolisti etc. con il cristianesimo, si sono scritti
libri.
Post by Maurizio Pistone
trasformano l'antigiudaismo di origine cattolica in una pseudoscienza
che misura quanto è adunco il naso e quanto è riccio il capello del
rabbino usuraio
Purtroppo questa non è un'idea nazista in sé: misurare quanto è adunco
il naso e quanto è riccio il capello (non solo degli ebrei, ovviamente)
per trarre conclusioni e previsioni sociali e morali da queste
misurazioni, è un'idea che arriva diritta diritta dalla *scienza*
ottocentesca, come cerco di dire in altro messaggio. E poco importa che
*oggi* venga considerata pseudoscienza, all'epoca idee del genere erano
considerate scienza a pieno titolo e stingevano largamente sulle
ideologie dell'epoca anche progresssiste.
Davvero devo ricordare l'importanza che avevano concetti del genere per
un socialista come London?
--
Saluti da Bhisma
... e il pensier libero, è la mia fé!
Arduino
2018-06-27 15:13:27 UTC
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Primo passo: se avesse letto l'antico testamento ...
la Bibbia indica il passaggio dalla cultura
pagana a quella piu' civilizzata dell'ebraismo) e desidera
invece giustizia combinata con la pieta'...
Concentrandomi su questo punto, poi da te ampiamente esplicato nel seguito del
messaggio, ti do Ragione. Gesù ampliò e rese universale il concetto ebraico.
Prima di Cristo i popoli scomparivano: I Sumeri, Gli Assiri, i Cartaginesi non
ci sono più, non perché abbiano cambiato nome, ma perché di loro sono
sopravvissuti solo i discendenti degli schiavi e i pochi superstiti delle città
distrutte. Dopo il cristianesimo non c'è più il massacro di una popolazione, la
deportazione in schiavitù di un popolo.
Proprio questo nuovo mondo aborrivano i nazisti.
In Germania la sconfitta del 1918, anche a causa delle pesantissime conseguenze
che ebbe per lunghi anni, fu vissuta come una Nakba (Se avessero parlato in
arabo).
Complice il fatto che al momento dell'armistizio, sebbene sull'orlo della
catastrofe i tedeschi erano ancora in territorio nemico, e soprattutto che i
reduci, riassorbito lo spavento, cominciarono a vincere nei racconti da osteria
la guerra perduta al fronte, Molti tedeschi si misero in testa che in Germania
ci fosse un qualcosa che li infiacchiva. Che se non ci fosse stato il
sentimento ebraico di pietà, che permetteva di deporre le armi senza subire un
massacro, e che durante la guerra inibiva l'odio assoluto verso il nemico, la
Germania avrebbe opposto una resistenza così prolungata che i nemici avrebbero
dovuto desistere.
Non era vero, e la seconda guerra mondiale lo mostrò ampiamente. Ma inseguendo
la folle illusione di raggiungere l'invincibilità, i tedeschi sterminavano il
popolo che gli aveva portato l'etica.
--
Arduino d'Ivrea
Maurizio Pistone
2018-06-29 14:16:33 UTC
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Post by Arduino
Concentrandomi su questo punto, poi da te ampiamente esplicato nel seguito
del messaggio, ti do Ragione. Gesù ampliò e rese universale il concetto
ebraico. Prima di Cristo i popoli scomparivano: I Sumeri, Gli Assiri, i
Cartaginesi non ci sono più, non perché abbiano cambiato nome, ma perché
di loro sono sopravvissuti solo i discendenti degli schiavi e i pochi
superstiti delle città distrutte. Dopo il cristianesimo non c'è più il
massacro di una popolazione, la deportazione in schiavitù di un popolo.
anche in età cristiana ci sono stati massacri, genocidi, riduzioni in
schiavitù, per di più spesso in nome della Fede
Post by Arduino
Proprio questo nuovo mondo aborrivano i nazisti.
e non solo questo
Post by Arduino
In Germania la sconfitta del 1918, anche a causa delle pesantissime
conseguenze che ebbe per lunghi anni, fu vissuta come una Nakba (Se
avessero parlato in arabo). Complice il fatto che al momento
dell'armistizio, sebbene sull'orlo della catastrofe i tedeschi erano
ancora in territorio nemico, e soprattutto che i reduci, riassorbito lo
spavento, cominciarono a vincere nei racconti da osteria la guerra perduta
al fronte, Molti tedeschi si misero in testa che in Germania ci fosse un
qualcosa che li infiacchiva. Che se non ci fosse stato il sentimento
ebraico di pietà, che permetteva di deporre le armi senza subire un
massacro, e che durante la guerra inibiva l'odio assoluto verso il nemico,
la Germania avrebbe opposto una resistenza così prolungata che i nemici
avrebbero dovuto desistere.
questo sì
Post by Arduino
Non era vero, e la seconda guerra mondiale lo mostrò ampiamente. Ma
inseguendo la folle illusione di raggiungere l'invincibilità, i tedeschi
sterminavano il popolo che gli aveva portato l'etica.
l'etica europea, nel benen come nel male, è sostanzialmente quella
cristiana trapiantata su quella classica

l'etica ebraica non è arrivata in quanto tale, ma in quanto radice di
quella cristiana
--
Maurizio Pistone strenua nos exercet inertia Hor.
http://blog.mauriziopistone.it
http://www.lacabalesta.it
Arduino
2018-06-29 18:10:10 UTC
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Post by Maurizio Pistone
anche in età cristiana ci sono stati massacri, genocidi, riduzioni in
schiavitù, per di più spesso in nome della Fede
Solo in rarissimi casi e verso l'esterno.
I Romani distruggono Cartagine e Cartagine non esiste più, Barbarossa distrugge
Milano e 14 anni dopo i milanesi battono Barbarossa, perché non c'è stata
strage degli abitanti, deportazione in schiavitù. Persino i barbari sono meno
barbari dei romani, che come regola avevano la strage degli abitanti se la
città non si arrendeva prima del primo colpo di ariete contro le porte, Roma
invece non subisce una strage, i suoi abitanti non sono deportati. Perché i
barbari erano cristiani. (Ariani)
Post by Maurizio Pistone
e non solo questo
Tutto il mondo cristiano era aborrito ai nazisti, che difatti a livello statale
ripristinano la schiavitù, pensavano alla poligamia ecc.
Post by Maurizio Pistone
questo sì
l'etica europea, nel benen come nel male, è sostanzialmente quella
cristiana trapiantata su quella classica
l'etica ebraica non è arrivata in quanto tale, ma in quanto radice di
quella cristiana
Verissimo.
E sono sicuro che il secondo passo di hitler dopo aver vinto, sarebbe stato
distruggere quella religione che affermava che Dio aveva fatto un'alleanza con
dei sub-umani, e in cui un sub-umano era figlio di Dio (Il cristianesimo
sarebbe quindi stato salvato sotto le mura di Mosca)
Però al momento, non essendo ancora abbastanza forte per colpire le gerarchie
cristiane, ha voluto castigare i responsabili iniziali di quello che
considerava il male che aveva ammorbato l'Europa.
--
Arduino d'Ivrea
Arduino
2018-06-23 08:30:09 UTC
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Post by Maurizio Pistone
Tutta la discussione sui motivi dell'odio nazista verso gli ebrei mi
sembra una roba cervellotica,
Su questo punto condivido,Anche perché è ben difficile che un tedesco del
1930 avesse presente l'origine ebraica del rifiuto del sacrificio umano,
e, diciamolo pure, che rimpiangesse ancora i sacrifici umani.
Eppure la spiegazione, illustrata da altri autori, risiede sempre nella
teoria dell'eccesso dei maschi.
Il calzolaio che ha un figlio maschio e una femmina, mariterà la femmina
col figlio di un'altro calzolaio o droghiere, lascerà la calzoleria al
figlio, lo stesso per il contadino, il notaio, ecc. Naturalmente per
completezza di discorso, non può esistere una società perfetta, però le
sofferenze nella società a lenta crescita, o sono risolvibili, oppure
sono viste e percepite come problemi personali. Il nostro calzolaio avrà
quindi una mentalità del vivi e lascia vivere, e soprattutto il suo
ultimo desiderio sarà che suo figlio sia richiamato in guerra, e lo
stesso discorso varrà per suo figlio.
Ben differente invece la situazione se il calzolaio ha tre o quattro
figli maschi, a questo punto lui e i suoi figli cadetti cominciano a
trovare intollerabile che dall'altra parte della città ci sia un
calzolaio ebreo. E se qualche politico fa promesse di conquista, viene
ascoltato. Il posto al sole, lo spazio vitale vengono desiderati da
questa massa che altrimenti rischierebbe di restare senza né arte, ne
parte.
perciò il nazismo ha fascino nella Germania dove stanno divenendo
ventenni le sovrabbondanti classi dei primi novecento, è relegato in
cantina nella Germania dei figli unici, riesploderebbe se la natalità
tornasse quella di quei tempi, esplode con altre insegne dove la natalità
è ancora a quei livelli.
Ps: per natalità, si deve intendere il grado di sopravvivenza, se il
calzolaio medioevale ha dieci figli, ma solo due divengono adulti,
l'effetto è quello di una bassa natalità.
--
Arduino d'Ivrea
Jinx
2018-06-22 22:56:27 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
<https://www.zeit.de/2015/45/bevoelkerungsentwicklung-einwanderung-buergerkrieg-fluechtlinge-maenner>
(necessaria registrazione)
Die Zeit: Sig.Heinsohn, sei un professore di pedagogia,
          come sei diventato un osservatore di demografia?
Gunnar Heinsohn: Attraverso il mio coinvolgimento con i bambini e
il loro sviluppo. La Germania è diventata il primo paese a livello
mondiale nel 1972 a scendere al di sotto di 2,1 bambini per ogni
donna. Sono necessari 2.1 bambini per mantenere la popolazione
stabile. Allo stesso tempo, naturalmente, ho visto come nel resto
del mondo la prolificazione continuava allegramente. Ecco perché
ho pensato allora: nessun problema, l'umanità ha così tanti
discendenti, che un paese con l'infrastruttura tedesca sarà
sempre pieno di gente. Scoprirano dove andare ad abitare.
[Ndr: questa e' appunto la tesi dei "migrazionisti" nazionali
e sul "sapere" dove andare, i migranti non hanno dubbi]
Die Zeit: migrazione come compensazione per una crescita
          demografica negativa.
Heinsohn: Sì, ma ho sopravvalutato le possibilità della pedagogia.
Allora, ero convinto che i bambini immigrati sarebbero prosperati
attraverso l'istruzione gratuita dalla culla all'università. Oggi
sappiamo che più della metà della seconda generazione, ottiene
risultati poveri ed insufficienti in aritmetica. L'educazione non
conosce ancora i mezzi per trasformare un fallimento in aritmetica
in un asso in aritmetica. Questo non era un grosso problema fino
agli anni '60, perché oltre il 50 percento di tutto il lavoro
poteva essere svolto da lavoratori non qualificati o
semi-qualificati. Molti di coloro che hanno trovato un impiego in
tali tempi, non troverbbero posti disponibili oggi perché le
richieste di posti a bassa qualificazione sono aumentati.
Die Zeit: quindi si tratta di un "chi ottieni?"
Heinsohn: Abbiamo il bellissimo esempio in Germania: iraniani e
turchi. Dopo la rivoluzione del 1978, un'elite arrivò in Germania
dall'Iran. I loro figli ottengono risultati migliori rispetto
ai diplomati delle scuole superiori. Se nel 1978 avessimo avuto
una rivoluzione a Istanbul e i migliori rifugiati turchi fossero
fuggiti qui, avrebbero anche una valutazione media migliore dei
tedeschi, perché una selezione dalla Turchia sarebbe paragonabile
alla media complessiva dei tedeschi. La selezione, non la religione
è cruciale.
Die Zeit: conoscete qualcosa sui fattori che promuovono
          il successo scolastico ?
Heinsohn: Secondo il punto di vista insegnato in Occidente,
l'ambiente vitale, l'ambiente in cui i bambini crescono, è il
fattore decisivo. Ma ora abbiamo l'opportunità di verificare
questa teoria. Diamo un'occhiata ai bambini meglio serviti
della storia umana. Questi sono i bambini della classe media
americana e canadese. Stanno anche andando bene. Ma poi bambini
vengono da loro in classe, da paesi come la Corea o la Cina.
Quello era un paese povero fino al 1980, motivo per cui
bisognava essere preparati per i fallimenti scolastici in massa.
Ma poi sono i migliori in matematica e fisica, anche se non
sanno nemmeno parlare correttamente l'inglese. Ma crediamo che
l'acquisizione del linguaggio sia la chiave del successo. Perché
gli asiatici orientali si comportano meglio, nessuno può dimostrarlo
al microscopio. Ci sono solo le banalità su una cultura
dell'apprendimento più intensa.
Die Zeit: Confucio viene allora chiamato in gioco volentieri!
Heinsohn: Quello sarebbe bello! Allora i nostri educatori avrebbero
avuto un addestramento su Confucio e gli asiatici dell'Est sarebbero
stati fuori vista a PISA domani.
[ndr: per "PISA" si dovrebbe intendere il test sulle capacita' degli
studenti e fuori vista si intende che sarebbero cosi' avanti nei
risultati, da essere irraggiungibili dalle altre etnie, inclusa
quella nativa]
ragionado in termini di razze umane la spiegazione appare lampante: le
razze più evolute e più pure come le razze con forte componente ariana
(turchi, iraniani) o gli orientali, hanno un cervello più disposto alla
matematica, mentre le razze più primitive africane o mescolate coi
primitivi negri (razze latino-americane) hanno meno disposizione alla
matematica.

La spiegazione della differenza razziale è dovuta la fatto che un
primitivo che vive di caccia non ha bisogno di calcolare nulla ma
piuttosto deve essere di fisico prestante e avere un comportamento
incline alla violenza per cui le razze primitive sono composte da
individui 'tutti muscoli niente cervello', mentre un individuo di razza
evoluta è probabile che discenda da famiglie di commercianti per cui i
calcoli sono fondamentali e i suoi antenati sono stati selezionati nel
corso delle generazioni per fare questa attività.

La mia spiegazione (razza primitiva/ razza evoluta) spiega ben anche il
diverso comportamento delle razze primitive all'ecceso demografico. Le
razze primitive come gli africani o gli arabi, reagiscono all'incremento
demografico con migrazioni spontanee non controllate, e comportamenti
individuali agressivi. Mentre le razze più evolute hanno la capacità
mentali per organizzarsi in invasioni pacifiche o armate, oppure
inventarsi nuove opporunità e risorse nei loro paesi locali.

Naturamente questi argomenti razzisti sono tabù, e finchè resteranno
tabù la vera spiegazione del fenomeno in questione resterà fumosa.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Di Zeit: cosa hai notato dai dibattiti tedeschi sull'immigrazione
         delle ultime settimane ?
Heinsohn: Si dice sempre: rifugiati economici no, richiedenti asilo sì.
Ci sono due cose su questo ragionamento. In primo luogo, chi discute
che cosa in nome del cielo hai contro un rifugiato economico ?
Egli bussa, quindi puoi controllarlo su e giù e chiedere chi è e cosa
può fare. Quindi si può dire liberamente: abbiamo bisogno di te.
Oppure: mi dispiace, batti da qualche altra parte. Il rifugiato
economico è l'unica speranza che i paesi con popolazioni sempre
più ridotte abbiano. Se diciamo ora, rifugiati economici fuori,
richiedenti asilo dentro, allora è economicamente da pazzi. Per una
persona che ha diritto alla protezione o addirittura all'asilo (le
sfumature sono legalmente piccole) non si deve chiedere cosa può
fare. Un analfabeta ha la stessa dignità umana di un premio Nobel.
[ndr: questo punto mi ha fatto riflettere e nel contempo
evidenzia l'idiozia di una certa posizione del PD per
l'accoglienza. Anche il sig.Salvini dovrebbe leggere Heinsohn,
faccendo propria la tesi che i migranti economici non sono un
problema, ma a patto di poterli scegliere - tu si', tu no ,...]
Die Zeit: Voi avete detto ora che non capivamo come nasce
          un richiedente asilo. Avete una teoria?
Heinsohn: La domanda è: come è che una zona in cui le armi erano
ancora silenziose fino ad ieri, diventa una zona di guerra civile
o in una zona di guerra? Io uso un semplice indice di guerra per
questo. Misura la relazione tra uomini di 55 e 59 anni che si
preparano per la pensione e ragazzi di 15-19 anni che lottano per
la vita. La Germania ha un indice di guerra di 0,66. A 1000 vecchi
seguono 666 giovani. L'indice di guerra nella Striscia di Gaza è
dieci volte più alto. A 1000 vecchi seguono oltre 6000 giovani
uomini. In Afghanistan è lo stesso. In Nigeria, l'indice di guerra
è poco meno di 5. L' Europa ha avuto una situazione simile dal XVI
al XX secolo. C'erano sempre persone senza mezzi per la guerra, il
genocidio, la conquista del mondo e l'emigrazione. Negli anni Trenta,
il primo anno fu in grado di contrastare all'indietro, perche'
il terzo o il quarto fratello richiesti come "carne da cannone"
erano scarsi.
[ndr: mi pare di capire che il terzo e quarto fratello sono
richiesti perche' fanno meno "questioni" dei primogeniti
(inteso anche come unico maschio presente nel nucleo famigliare),
non avendo i terzi e quarti geniti nulla da perdere.]
Die Zeit: restiamo nel presente!
Heinsohn: In un paese con un alto indice di guerra, 1.000 anziani
si ritirano e 5.000 o più ragazzi lottano per questi 1.000 posti.
Poiché questo è un contrasto senza speranza, vogliono diventare
un rifugiato economico. Si affollano fuori dal loro paese ma non
lo vengono fatti entrare in altri. A casa, si rendono presto conto
che cinque o sei candidati per una posizione sono troppi. Non hanno
molte opzioni. Alcuni decidono sul crimine, i più intellettuale fanno
una teoria su una società "giusta", giustificando così l'uccisione
di peccatori e trasgressori. Immediatamente sentiamo nelle nostre
notizie di una nuova guerra civile . Prendi un paese come la Nigeria
con 170 milioni di persone. C'è un gruppo ora, Boko Haram, "I libri
sono peccato". I suoi membri sparano ai governanti locali per
ottenere posizioni che non potrebbero raggiungere come rifugiati
economici. In un colpo solo, alcune migliaia di tiratori hanno
trasformato 170 milioni di cittadini in beneficiari il cui
rimandare a casa sarebbe stato un crimine.
[ndr: pare ovvio che un aiuto al governo nigeriano per sedare
la rivolta oscurantista dei "I libri sono peccato" aiuterebbe
molto di piu' della opzione PD del pagare 30 euro al giorno
per accogliere i migranti, magari anche i fuggiaschi della stessa
Boko Haram che fossero stati riconisciuti e messi all'indice
in Nigeria]
Die Zeit: è l'opzione per diventare un guerriero solo perché
          l'emigrazione non ha funzionato in modo così attraente ?
Heinsohn: Niente affatto. Pertanto, il primo desiderio è
l'emigrazione. Poi arriva il lavoro precario, infine il crimine
leggero, perché il gruppo, che vuole colpire i militari, ha
bisogno di molto: strateghi, persone fisicamente in forma, non si
può portare una mitragliatrice nella giungla essendo scheletrici.
Die Zeit: la tua spiegazione demografica della violenza non
          è un pelo monocausale?
Heinsohn: Anche se all'inizio sembra poco intuitivo, hai bisogno di
uno sviluppo economico, oltre a un indice di guerra tra 3 e 7. Le
persone affamate ti spezzano il cuore ma non sono una minaccia
militare. Quindi avete bisogno di giovani relativamente istruiti,
nutriti e dotati di cure mediche. L'idea che le persone sparino
per causa della fame o siano in fugga è cibo [ideologico] di base,
ma sbagliato. La fame non può correre. Se inizia oggi [la guerra
civile] in qualsiasi paese africano, vedrai quasi sempre un
precedente aumento del reddito pro capite di circa $300 a circa
$1500. Lo stesso valeva per l'Europa prima della prima guerra
mondiale, quando 10 milioni di giovani furono bruciati - come si
dice: dal piccolo denaro demografico. Anche qui abbiamo il mistero
che dal 1870 al 1914 aumentano i redditi, ma anche la rabbia,
poiché i numeri dei bambini sono ancora a 4 o al di sopra [per donna].
Colmar von der Goltz fu quindi in grado di raccomandare nel 1883 in
"Il popolo in armi", di mettere i diciassettenni sulla linea del
fuoco; perché "solo i giovani si separano facilmente dalla vita".
Anche il ventenne pensa alla sposa. Ma puoi mandare alla morte solo
i diciassettenni quando la coorte successiva si gratta gli zoccoli.
Se oggi Angela Merkel avesse salutato l' Afghanistan con le parole
"è facile per i giovani separarsi dalla vita", essi avrebbero più
ostacoli rispetto all'apertura del confine.
Die Zeit: Cioè, le comunita' europee sono pacificate perché perdonano?
Heinsohn: Sì! Mentre osservavamo gli alti tassi di disoccupazione
giovanile nell'Europa meridionale durante la crisi greca, i
professori famosi hanno avvertito: è una condizione esplosiva,
porta alla violenza! Li ho contraddetti. Perche' i giovani
arrabbiati greci sono statisticamente i figli uniici o i bambini
singoli che soggiornano permanentemente all'Hotel Mama.
[ndr: hmmm, questa vale anche nel meridione italiano e spiegherebbe
la scarsa propensione di "rivoluzioni" stile '68 nel Sud]
segue ...
Roberto Deboni DMIsr
2018-06-23 00:46:55 UTC
Permalink
Post by Jinx
Post by Roberto Deboni DMIsr
Die Zeit: conoscete qualcosa sui fattori che promuovono
il successo scolastico ?
Heinsohn: Secondo il punto di vista insegnato in Occidente,
l'ambiente vitale, l'ambiente in cui i bambini crescono, è il
fattore decisivo. Ma ora abbiamo l'opportunità di verificare
questa teoria. Diamo un'occhiata ai bambini meglio serviti
della storia umana. Questi sono i bambini della classe media
americana e canadese. Stanno anche andando bene. Ma poi bambini
vengono da loro in classe, da paesi come la Corea o la Cina.
Quello era un paese povero fino al 1980, motivo per cui
bisognava essere preparati per i fallimenti scolastici in massa.
Ma poi sono i migliori in matematica e fisica, anche se non
sanno nemmeno parlare correttamente l'inglese. Ma crediamo che
l'acquisizione del linguaggio sia la chiave del successo. Perché
gli asiatici orientali si comportano meglio, nessuno può dimostrarlo
al microscopio. Ci sono solo le banalità su una cultura
dell'apprendimento più intensa.
Die Zeit: Confucio viene allora chiamato in gioco volentieri!
Heinsohn: Quello sarebbe bello! Allora i nostri educatori avrebbero
avuto un addestramento su Confucio e gli asiatici dell'Est sarebbero
stati fuori vista a PISA domani.
[ndr: per "PISA" si dovrebbe intendere il test sulle capacita' degli
studenti e fuori vista si intende che sarebbero cosi' avanti nei
risultati, da essere irraggiungibili dalle altre etnie, inclusa
quella nativa]
ragionado in termini di razze umane la spiegazione appare lampante: le
razze più evolute e più pure come le razze con forte componente ariana
(turchi, iraniani) o gli orientali, hanno un cervello più disposto alla
matematica, mentre le razze più primitive africane o mescolate coi
primitivi negri (razze latino-americane) hanno meno disposizione alla
matematica.
Il suo madornale errore e' dovuto proprio alla sua introduzione del
concetto di "razza". Geneticamente e' impossibile distinguere
queste "razze". La "distinzione" che fa lei e' visibile solo agli
occhi, non nel microscopio.

Eppure Heinsohn l'ha scritto (ma forse non c'e' peggior cieco di chi
non vuole vedere ...):

"l'ambiente vitale, l'ambiente in cui i bambini crescono,
è il fattore decisivo"

Heinsohn si sta riferendo ai bambini "d'importazione", non alla
seconda generazione come appare credere lei. Se fosse vera la sua
tesi, anche bambini "primitivi" come li definisce lei, cresciuti
nel grembo di una madre bene nutrita e con la tipica cura "occidentale"
dei ceti alti, e poi addottata fin da bebe', cresciuti ed educati, da
una madre fisica in qualche laboratorio ed un padre ingegnere,
dovrebbero mostrare la scarsa intelligenza che lei implica.
Negli Stati Uniti, ove tale condizioni e' piu' facile da ottenere,
pare che non sia cosi' (David Blackwell, che ha ricevuto la laurea
in matematica a soli 22 anni, ma qui li menziono per i suoi
notevoli contributi, riconosciuti - a denti stretti ? - anche dai
suoi colleghi "wasp". Ebbene, fece tutto nonostante discriminazioni
come a Princeton che gli ha vietato di assistere alle lezioni)

Non e' solo il nutrimento durante la gestazione ed i primi anni
che ha un grosso peso (il cervello per crescere ha bisogno di
molto nutrimento e con la presenza di elementi critici).

Nel mondo animale e' noto il concetto dell'imprinting, un tipo di
apprendimento molto sensibile a certi stadi della vita. Ma esso
vale anche per gli umani. Nella mia esperienza, la fase piu'
sensibile, si agira tra i cinque anni e gli otto anni. Sono gli
anni in cui e' anche piu' facile imparare una lingua (che poi
comunemente e' la lingua madre).

I bambini neri "d'importazione", anche se fossero stati alimentati
correttamente durante la gestazione e nella prima infanzia, sono
pero' esposti ad un imprinting che e' improbabile sia aritmetico,
tanto meno scientifico o tecnico. Il loro modelle ricalca, come
spesso accade, quello dei loro genitori o del mondo che li circonda.

Implicare che loro risultati piu' bassi della media siano dovuta
a ragioni genetiche, e' semplicemente ingiusto. E' come affermare
che uno, legato ad una gamba e braccio prima ancora di iniziare
una competizione, sia nato incapace di gareggiare decentemente.
Post by Jinx
La spiegazione della differenza razziale è dovuta la fatto che un
primitivo che vive di caccia non ha bisogno di calcolare nulla ma
piuttosto deve essere di fisico prestante
Il suo errore pacchiano e' credere che un individuo fisicamente
prestante dara' solo prole fisicamente prestante (ed ovviamente
mancante sull'altro fronte). La procreazione non funziona cosi'.
Un individuo fisicamente prestante puo' figliare un bambino
gracile ma intelligentissimo. Ed e' questo la ragione per cui ogni
tesi razzista e' spregevole, perche' vuole fare di un erba un
fascio, dove conta di piu' l'individualita'. Se lei e' alla ricerca
di raccoglitori di cotone, puo' indubbiamente ignorare l'individualita'
e fissare l'attenzione sui caratteri salienti di un gruppo. Ma se
cambia mira, e cerca eccezioni, allora deve cessare a riferisi
a logiche di gruppo, ma puntare all'individuo. Altrimenti lei
opera in modo da far averare la tesi manipolando i fattori a monte.
Post by Jinx
e avere un comportamento
incline alla violenza
Proprio gli inglesi insegnano che non e' cosi' semplice.
Nella scuola inglese si insegna l'importanza del concetto di
self-control (auto-controllo), e cosi' tipicamente immaginiano,
a ragione, il tipico gentleman inglese come calmo e flemmatico.
Ma se incontra un inglese dei bassifondi, scopre un lato
violento non diverso da quello dei nigeriani a cui lei
probabilmente stava pensando. Il problema non sta nei nigeriani
appartenenti a qualche presunta razza diversa, ma bensi' in
nigeriani cresciuti in un ambiente dove non si insegna
l'auto-controllo, anzi le prove di forza fanno parte del
gioco sociale (lo si vede anche nelle "gang" dei bassifondi
americani).
Post by Jinx
per cui le razze primitive sono composte da
individui 'tutti muscoli niente cervello',
Lei potra' certamente trovare tali individui, ma se amplia la
ricerca anche ad individui intelligenti sopra la media europea,
li trova. Ovviamente dove possano essere cresciuti. Proviamo
a spiegarglielo cosi': ogni cento genitori umani, non importa
quale sia il colore della pelle, nasce un bambino intelligente
sopra la media. Che pero' potrebbe piu' facilmente soccombere
in ambienti poco civilizzati. Lei osserva il risultato dei
99 che sono vivi e conclude: non ci sono bambini intelligenti
che possano "nascere" da costoro, quando in realta' sta in
termini di soppravvivenza, non di "nascita". Dopo l'infanzia, il
secondo problema per un bambino intelligente in ambiente e
controno sociale "poco civilizzato" e' quello di potere
esprimere l'intelligenza, partendo da un base decente di
conoscenze. E poi un modello genitoriale che lo spinga nella
direzione di sviluppare le competenze.
Post by Jinx
mentre un individuo di razza
evoluta
Sa cosa ho pensato ? Meno sono evoluti, piu' sono razzisti ... :-)
Post by Jinx
è probabile che discenda da famiglie di commercianti per cui i
calcoli sono fondamentali
Lei non ha la piu' pallida di cosa e' la matematica.
Come qualsiasi commerciante. il che spiega il suo
sproloquio.
Post by Jinx
e i suoi antenati sono stati selezionati nel
corso delle generazioni per fare questa attività.
E come e' avvenuta questa selezione ?
Ha un allevamento di cani ? Perche' con i cani puo' impedire
i "matrimoni sbagliati" e scegliere le combinazioni desiderate.
Con gli uomini no, c'e' sempre la copia che rompe gli schemi
sociale, rovinando la sua preziosa selezione, che di fatto
non esiste. Non scambi l'efficiente evoluzione darwiniana
con quella dei matrimoni combinati. Sa cosa e' l'infedelta' ?
Post by Jinx
La mia spiegazione (razza primitiva/ razza evoluta)
Manca delle premesse.
Post by Jinx
spiega ben anche il
diverso comportamento delle razze primitive
A partire dalla definizione di "razza primitiva", ma deve essere
proprio buona per stare in piedi. Scrivere "africani" o cose del
genere non funziona.
Post by Jinx
all'eccesso demografico. Le
razze primitive come gli africani o gli arabi,
Si e' dimenticato chi ha inventato il concetto delle zero ?
Un momento, lei non capisce molto di matematica, quindi
non ha modo di capire l'importanza del concetto dello zero.
Se non era per gli arabi, avremo ritardato lo sviluppo
scientifico occidentale di almeno di 500 anni.
Post by Jinx
reagiscono all'incremento
demografico con migrazioni spontanee non controllate,
Gia', perche' gli ariani invece si controllavano ...
Post by Jinx
e comportamenti
individuali agressivi. Mentre le razze più evolute hanno la capacità
mentali per organizzarsi in invasioni pacifiche o armate, oppure
inventarsi nuove opporunità e risorse nei loro paesi locali.
"invasione armata" cosa significa ?

(sto pensando alle invasioni dei germani, che mi risulta siano
ariani ...)
Post by Jinx
Naturamente questi argomenti razzisti sono tabù, e finchè resteranno
tabù la vera spiegazione del fenomeno in questione resterà fumosa.
Non sono tabu', sono emerite scemenze.
Jinx
2018-06-23 05:51:12 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Jinx
ragionado in termini di razze umane la spiegazione appare lampante: le
razze più evolute e più pure come le razze con forte componente ariana
(turchi, iraniani) o gli orientali, hanno un cervello più disposto alla
matematica, mentre le razze più primitive africane o mescolate coi
primitivi negri (razze latino-americane) hanno meno disposizione alla
matematica.
Il suo madornale errore e' dovuto proprio alla sua introduzione del
concetto di "razza". Geneticamente e' impossibile distinguere
queste "razze". La "distinzione" che fa lei e' visibile solo agli
occhi, non nel microscopio.
i progressi della gentica hanno potuto stabilire gli aplogruppi delle
razze umane, per cui oggi il razzismo ha basi scientifiche certe.

Ad esempio gli ariani sono caratterizzati da aplogruppo Y-DNA (R) e
mt-DNA (H) , entrambi questi aplogruppi si sono evoluti più recentemente
rispetto gli aplogruppi (E) y-dna, e (L) mt-dna che caratterizzano i
negri africani. Nei termini genetici degli aplogruppi umani, ci sono
decine di migliaia di anni di evoluzione che separano i negri dagli
ariani; è come dire paragonare la Ford modello T di Stallio&Ollio con le
moderne automobili.

La vera tragedia è che le razze evolute possono gestire la loro
riproduzione e rallentare e fermare la bomba demografica, come dimostra
la denatalità in Europa e Cina. Mentre le razze primitive dei negri non
possono gestirsi, per cui alla fine le razze evolute tendono a
scomparire di fronte all'invasione dei primitivi se questi non vengano
adeguatamente sterminati da una politica razzista.
Arduino
2018-06-23 10:09:40 UTC
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Post by Jinx
i progressi della gentica hanno potuto stabilire gli aplogruppi delle
razze umane, per cui oggi il razzismo ha basi scientifiche certe.
Esisteranno piccole differenze razziali, ma nel concreto tutte le razze si
sono comportate allo stesso modo.
I Romani si sono espansi su tutto il Mediterraneo. Non la chiamiamo
emigrazione perché avveniva dietro le legioni, ma in sostanza cosa altro era?
Lo stesso è valso per l'emigrazione fuori dal deserto arabico degli arabi.
Che dire poi delle Americhe? Pur facendo la tara di tutti gli altri, se si
riportassero in Portogallo tutti i discendenti brasiliani o in Spagna tutti i
sudamericani, quelle due nazioni traborderebbero. Gli inglesi poi dovrebbero
raccattare anglofoni anche in Australia Nuova Zelanda ecc.
Inoltre c'è anche un'altro meccanismo che si attiva sempre: I Romani non
riescono più ad espandersi? Diminuiscono le nascite. I Francesi dopo aver
conquistato l'Europa con Napoleone, le prendono: Cosa fanno? Diminuiscono le
nascite; Quando Napoleone è andato al potere un europeo su due, esclusa la
Russia, era francese, adesso... Tu all'epoca avresti proposto massacri di
francesi. Invece ci hanno pensato loro. I tedeschi nel 1945 le prendono...
--
Arduino d'Ivrea
Confucio Lolla
2018-06-23 10:18:50 UTC
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Post by Arduino
sono comportate allo stesso modo.
I Romani si sono espansi su tutto il Mediterraneo. Non la chiamiamo
emigrazione perché avveniva dietro le legioni, ma in sostanza cosa altro era?
Colonizzazione.
--
Post by Arduino
Concludendo nel 2017 al culo lo avranno o il sottoscritto o la massa di
idioti elencati nella www.asps.it/gotha.htm
Leonardo:
...ti serve mica un po' di vasellina... della pomata... un tappezziere?
Arduino
2018-06-23 10:48:31 UTC
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Post by Confucio Lolla
Colonizzazione.
La colonizzazione è quella dell'India, o dell'Africa: Dei soldati occupano, dei
funzionari curano lo sfruttamento o scambio favorevole delle risorse. Ma se in
provincia di Cremona (Bergamo, Milano, Brescia...) si trovano terreni suddivisi
secondo la centuriazione romana, che veniva attuata nella distribuzione di
terre ai veterani, siamo di fronte a qualcos'altro: Abitanti di Roma che si
trasferiscono a Cremona, in nord'Africa, in Spagna, in... cosa è questa se non
un emigrazione armata?
Gli Africani la fanno disarmata perché non hanno eserciti in grado di battere
quelli occidentali. Non avessimo le armi tecnologiche, il sistema sarebbe la
conquista e successiva centuriazione delle terre agli africani. Esattamente
come si apprestano a fare col Sudafrica.
--
Arduino d'Ivrea
Confucio Lolla
2018-06-23 11:06:58 UTC
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Post by Arduino
Post by Confucio Lolla
Colonizzazione.
Anche quella della Roma antica.
Erano proprio i Romanni a chiamare "colonie" i loro insediamenti in
massa nelle terre conquistate, mica io.
E per ottimi motivi, perché in primo luogo i coloni erano proprio
coloni nel senso di *coltivatori* delle terre acquisite in guerra, che
conservavano i diritti romani (o latini, a seconda) ma vivevano lì, e
oltre a coltivare costruivano, commerciavano, diffondevano la
romanizzazione dei popoli circostanti eccetera.
Erano perlopiù ex soldati collocati a riposo, peraltro, quindi a
organizzarsi in forza armata di peso in caso di bisogno, ribellione e
simili, ci mettevano poco.
--
Post by Arduino
Concludendo nel 2017 al culo lo avranno o il sottoscritto o la massa di
idioti elencati nella www.asps.it/gotha.htm
Leonardo:
...ti serve mica un po' di vasellina... della pomata... un tappezziere?
Arduino
2018-06-23 11:54:20 UTC
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Post by Confucio Lolla
Anche quella della Roma antica.
Erano proprio i Romanni a chiamare "colonie" i loro insediamenti in
massa nelle terre conquistate, mica io.
E per ottimi motivi, perché in primo luogo i coloni erano proprio
coloni nel senso di *coltivatori* delle terre acquisite in guerra, che
conservavano i diritti romani (o latini, a seconda) ma vivevano lì, e
oltre a coltivare costruivano, commerciavano, diffondevano la
romanizzazione dei popoli circostanti eccetera.
Erano perlopiù ex soldati collocati a riposo, peraltro, quindi a
organizzarsi in forza armata di peso in caso di bisogno, ribellione e
simili, ci mettevano poco.
Beh, si, hai ragione.
Però erano colonie di popolamento.
Non è che i cremonesi non avessero sufficienti braccia da dedicare
all'agricoltura. I Romani sconfiggevano un popolo, si facevano consegnare un
terzo della terra, la popolavano di romani. Ciò con ogni probabilità comportava
nel lungo andare la scomparsa di un terzo dei locali, a meno che, come fecero i
Boi, dall'Emilia si spostarono in Boemia. Ma soprattutto questo dimostra
l'inesauribile capacità di riproduzione che ha una stirpe. Solo nel momento in
cui la si comprime questa adotta sistemi di controllo. Non può essere un caso
che sia proprio la Francia del dopo Napoleone la prima a ridurre drasticamente
le nascite: inconsciamente un popolo, vista anche l'inutilità, smette di
produrre carne da cannone.Nel 1945 tutti si mettono a farlo.
--
Arduino d'Ivrea
Jinx
2018-06-23 14:42:24 UTC
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Post by Arduino
Post by Jinx
i progressi della gentica hanno potuto stabilire gli aplogruppi delle
razze umane, per cui oggi il razzismo ha basi scientifiche certe.
Esisteranno piccole differenze razziali, ma nel concreto tutte le razze si
sono comportate allo stesso modo.
I Romani si sono espansi su tutto il Mediterraneo. Non la chiamiamo
emigrazione perché avveniva dietro le legioni, ma in sostanza cosa altro era?
Lo stesso è valso per l'emigrazione fuori dal deserto arabico degli arabi.
Che dire poi delle Americhe? Pur facendo la tara di tutti gli altri, se si
riportassero in Portogallo tutti i discendenti brasiliani o in Spagna tutti i
sudamericani, quelle due nazioni traborderebbero. Gli inglesi poi dovrebbero
raccattare anglofoni anche in Australia Nuova Zelanda ecc.
Inoltre c'è anche un'altro meccanismo che si attiva sempre: I Romani non
riescono più ad espandersi? Diminuiscono le nascite. I Francesi dopo aver
conquistato l'Europa con Napoleone, le prendono: Cosa fanno? Diminuiscono le
nascite; Quando Napoleone è andato al potere un europeo su due, esclusa la
Russia, era francese, adesso... Tu all'epoca avresti proposto massacri di
francesi. Invece ci hanno pensato loro. I tedeschi nel 1945 le prendono...
permettimi di dire che è una cazzata che i romani abbiano emigrato in
tutto il Mediterraneo. Se c'e mai stato un popolo che mal si adattava ad
emigrare fuori della sua patria, questi erano gli antichi romani. La
maggior parte della colonie romane fu fondata da soldati veterani romani
congedati a cui venivano assegnate le terre conquistate, ma si trattava
quasi sempre di plebei o provinciali che avevano poco a che fare coi
padri costritti che comandavano al senatus. Come il novello impero
britannico che si disfaceva dei suoi criminali o fanatici religiosi
mandandoli nelle Americhe o in Australia, cosi facevano i romani per
disfarsi dei plebei della Urbs che si riproducevano come conigli a panem
et circensem, mandandoli a morire nelle guerre e quelli che
sopravvivevano a fondare le colonie. Così è sbagliato anche l'esempio
dell'impero spagnolo: nell'ottocento ben pochi abitanti della americhe
vantavano ascendenti castigliani, molti di meno con radici europee dei
coloni negli Stati Uniti. Tra gli ispanici c'erano in gran parte
discendenti dei marrani e moriscos espulsi dalla Spagna ai tempi di
Filippo secondo, per cui ecco il motivo che i latinoamericani hanno un
basso quoziente d'intellignza simile a quello dei loro antenati
marocchini aggiunto ai negri schiavi portati dall'Africa
Arduino
2018-06-23 17:33:41 UTC
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Post by Jinx
permettimi di dire che è una cazzata che i romani abbiano emigrato in
tutto il Mediterraneo. Se c'e mai stato un popolo che mal si adattava ad
emigrare fuori della sua patria, questi erano gli antichi romani. La
maggior parte della colonie romane fu fondata da soldati veterani romani
congedati a cui venivano assegnate le terre conquistate, ma si trattava
quasi sempre di plebei o provinciali che avevano poco a che fare coi
padri costritti che comandavano al senatus. Come il novello impero
britannico che si disfaceva dei suoi criminali o fanatici religiosi
mandandoli nelle Americhe o in Australia, cosi facevano i romani per
disfarsi dei plebei della Urbs che si riproducevano come conigli a panem
et circensem, mandandoli a morire nelle guerre e quelli che
sopravvivevano a fondare le colonie. Così è sbagliato anche l'esempio
dell'impero spagnolo: nell'ottocento ben pochi abitanti della americhe
vantavano ascendenti castigliani, molti di meno con radici europee dei
coloni negli Stati Uniti. Tra gli ispanici c'erano in gran parte
discendenti dei marrani e moriscos espulsi dalla Spagna ai tempi di
Filippo secondo, per cui ecco il motivo che i latinoamericani hanno un
basso quoziente d'intellignza simile a quello dei loro antenati
marocchini aggiunto ai negri schiavi portati dall'Africa.
Naturalmente ci hai messo moltissimo di tuo.
Ma non importa, ciò che conta è che hai confermato di dato della prodigiosa
capacità di espansione di una qualunque popolazione che non abbia un controllo
demografico. Prendi un qualunque villaggio, dagli mano libera e ti occupa tutto
il mondo.
--
Arduino d'Ivrea
Confucio Lolla
2018-06-24 08:47:13 UTC
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ma si trattava quasi sempre di plebei o provinciali che avevano poco a che
fare coi padri costritti che comandavano al senatus.
Già. Peccato che per i romani Roma fosse appunto Senatus PopulusQue
Romanus, mica il Senato da solo. Non erano per nulla fessi come te, i
romani. Per questo hanno avuto tanto successo :-D :-D :-D :-D
--
Concludendo nel 2017 al culo lo avranno o il sottoscritto o la massa di
idioti elencati nella www.asps.it/gotha.htm
Leonardo:
...ti serve mica un po' di vasellina... della pomata... un tappezziere?
Jinx
2018-06-24 12:57:17 UTC
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Post by Confucio Lolla
ma si trattava quasi sempre di plebei o provinciali che avevano poco a
che fare coi padri costritti che comandavano al senatus.
Già. Peccato che per i romani Roma fosse appunto Senatus PopulusQue
Romanus, mica il Senato da solo. Non erano per nulla fessi come te, i
romani. Per questo hanno avuto tanto successo :-D :-D :-D :-D
stati confondendo la cittadinanza romana con l'essere veri romani per
cui si ha diritto ad uno scranno in senatus (almeno per i pater
familias). La Repubblica Romana in origine era una vera democrazia
diretta costituita dalle varie tribù che avevano partecipato alla
rivolta e cacciata del re Tarquinio il superbo, i patres delle varie
tribus fondatrici avevano tutti diritto indistinto ad uno scranno in
senatus, e i giovani rapolli di famiglia facevano il 'cursum onorum'
diventando prima ufficiali dell'esercito e poi magistrati finendo
senatori. A questi aristocratici 'veri romani de Roma' si aggiunsero
presto i plebei i mercanti stranieri che vivevano a Roma e gli schiavi
che poi diventavano liberti, ma rispetto ai membri delle tribù
originarie romane queste categorie benchè costituissero la maggior pare
della popolazione dell'Urbs non contavano un cazzo dal punto di vista
politico. Poi dal primo secolo a.C. cominciarono ad aggiungersi dei
nuovi nominati 'cittadini romani' delle province, cioè l'aristocrazia
delle città alleate, e poi anche italici in generale; ma anche questi
non contavano un cazzo rispetto alle tribu originarie romane, infatti
per vedere il primo imperatore italico dobbiamo aspettare Vespasiano.
Non bisogna confondere i veri romani coi provinciali: Cicerone Varrone
Livio Virgilio Tacito Plinio.. e ogni nome importante che viene in
mente di Roma antica erano tutti provinciali, che non potendosi dedicare
alla politica si dedicavano alle lettere e arti.
Arduino
2018-06-25 13:57:58 UTC
Permalink
stai confondendo la cittadinanza romana con l'essere veri romani.
In Roma c'erano i comizi centuriali in base al censo.
La classe più ricca aveva il diritto ad armare più centurie, svolgendo il
servizio militare dai diciotto ai sessant'anni. La seconda classe aveva diritto
a un numero inferiore di centurie, con obbligo militare più breve, la terza
classe aveva ancora meno centurie e così via.
Naturalmente ogni centuria era un voto.
Questa era Roma
--
Arduino d'Ivrea
Roberto Deboni DMIsr
2018-06-22 23:44:35 UTC
Permalink
Post by Roberto Deboni DMIsr
"Surplus di maschi porta a guerra civile e migrazione" era
uno dei titoli con cui decidevo di aprire questa discussione.
L'altro era: "Perche' in Germania la passata
migrazione turca ha funzionato e quella oggi trova rigetto ?"
...snip...
Post by Roberto Deboni DMIsr
<https://www.zeit.de/2015/45/bevoelkerungsentwicklung-einwanderung-buergerkrieg-fluechtlinge-maenner>
...snip...
Post by Roberto Deboni DMIsr
segue ...
Die Zeit: Più ti lasci sedurre dalla tua teoria, più rimani
coinvolto nel sospendere tutto il pensiero politico, perché
in ogni caso è tutto basato sulla demografia. Anche le
motivazioni religiose, o ciò che Huntington chiamava lo
"scontro di civiltà", sono quindi solo epifenomeni.

Heinsohn: Prendiamo l'islamismo in Algeria. Lì, tra il 1992 e
il 2000, circa 200.000 giovani uomini come persone estremiste
o comuni credenti si uccisero a vicenda. Oggi l'Algeria è giù
per numero di omicidi politici occasionali, la quota di 1000
vittime mensili, è ormai lontana. Gli algerini erano musulmani
prima di uccidere e uccidere, e lo sono dopo le uccisioni. In
precedenza hanno odiato gli ebrei di Israele, odiano Israele
oggi. Allora, cosa c'è di diverso? Sono semplicemente stanchi
della guerra, si dice. Ma cosa significa "stanchi di guerra"?
Per quanto riguarda l'Europa, è stato detto: 500 anni di guerra
sono bastati. Non sarebbero bastati 100 anni per stancarsi? Il
fatto è che in Algeria, durante i massacri, il numero di bambini
è sceso da 7 a 8 fino a 2 a 3 per donna. Nel 1990 c'è stato il
primo anno con solo un figlio e mezzo per donna.

Die Zeit: Ma cosa significa questo per la nostra politica sui
rifugiati? Possiamo pacificare il mondo canalizzando
il surplus demografico in Europa?

Heinsohn: Due miliardi di persone vivono nelle grandi aree di
reclutamento dei nostri migranti, cioè Africa sub-sahariana,
paesi arabi e Islam dell'Asia del Sud con Pakistan, Bangladesh,
Afghanistan, Malesia e Indonesia - dopo i 400 milioni nel 1950.
In media, uno su quattro vuole emigrare. Ora 500 milioni sembra
incredibile, eppure è sorprendente che nelle condizioni di fondo,
ci siano non molti con la voglia di andare via. Dei 3,6 miliardi
attesi da queste aree entro il 2050, 900 milioni vorrano andare
nel Primo Mondo (il cosidetto mondo occidentale). Per contro, l'UE
avrebbe bisogno di 70 milioni di migranti entro il 2050 solo per
sostituire ogni bambino non nato. Supponendo che Australia e
Canada possano reclutare 30 milioni di emigranti UE entro il 2050,
l'UE ha bisogno di un totale di 100 milioni.

Die Zeit: per capirti correttamente, tu dici che abbiamo
urgentemente bisogno di immigrati, e il numero è almeno
di 70 milioni ma non di 500 milioni.

Heinsohn: Ecco perché le persone interessate dovrebbero sapere
che ci sono una dozzina di candidati per ogni esigenza. Solo
quelli che fanno i loro compiti [ndr:curano la propria
qualificazione scientifica o tecnica] hanno una possibilità.

Die Zeit: richiedono una politica di immigrazione che controlli
attivamente. Ci sono esempi per questo?

Heinsohn: Dobbiamo guardare alle fortezze di competenza di
Australia, Corea del Sud e Giappone. Il Giappone ha assunto
undici richiedenti asilo nel 2014.

Tempo: sebbene il paese abbia uno sviluppo demografico
negativo. È controproducente!

Heinsohn: Questo li rende molto preoccupati, ma vogliono solo
talenti, solo immigrazione qualificata, il resto li respingono.
E interessante è il seguente: Sebbene il Giappone oscilli
demograficamente come la Germania, conduce nel 2012 con brevetti
a un milione di abitanti nel rapporto tra 2250 e 902. Osserviamo
che un settore di immigrati Hartz IV [ndr: e' un sistema di
sostegno economico, che esiste in Germania da decenni, simile
all'assegno di cittadinanza che si vuole ora introdurre in Italia]
rende un paese più giovane, ma non più innovativo,

[ndr: vogliono un Italia piu' giovane, ma in questo modo la fanno
scivolare indietro, faccendola sorpassare anche dai paesi emergenti,
figurarsi da quelli in via di sviluppo]

Die Zeit: ma anche in Giappone esiste un settore a basso salario.

Heinsohn: Sì. Molte infermiere geriatriche vengono dall'Indonesia.
Le iniziative politiche per la loro naturalizzazione sono
recentemente fallite: permessi di lavoro sì, passaporti no. Anche
a casa [ndr: cioe' in Giappone], questo viene rimproverato
come razzismo, ma non cambia nulla.

Die Zeit: questo è darwinismo sociale estremo!

Heinsohn: l'impressione non è ingannevole. Ma le fortezze delle
competenze vogliono solo rimanere tra i 34 paesi dell'OCSE che
sono sempre avanti in termini di brevetti e buoni voti. Questi
paesi pubblicizzano che anche in 30 o 40 anni gli immigrati di
talento non saranno sovraccarichi dal punto di vista socio-politico,
perché il numero di coloro che necessitano di assistenza è
mantenuto gestibile. Come una politica deliberata, questa operò per
la prima volta a Singapore. Rendere gli abitanti permanentemente
più intelligenti ha uno status quasi costituzionale.

Die Zeit: la Germania è in concorrenza con paesi che hanno una
attiva politica di immigrazione ?

Heinsohn: I giovani come mio figlio e i suoi coetanei, che stanno
per diplomarsi alle superiori, leggono il mondo come un menu. Certo,
la Germania è fantastica, puoi visitare nonna e nonno. Ma per quanto
riguarda il paese domani? Al momento sembra buono. Tuttavia, sanno
che sempre più industrie stanno scomparendo. Telecamere, radio,
telefoni, supporti audio, costruzioni navali, computer. una volta
erano domini tedeschi. La loro perdita ha spinto a subire pratiche
di tagli dei salari e di copiare spudoratamente. Oggi si pagano salari
peggiori qui, rispetto all'Est asiatico, ma non riesci a copiare.
Dietro le tentazioni di Berlino, i giovani ascoltano con molta
attenzione l'intenzione reale: provvedete ai nostri anziani, anche
se poi finisci per essere povero in età avanzata. Ecco perché
preferiscono ascoltare le sirene di Canberra e Ottawa. Con noi vi
tenete non solo un 50, ma il 70 per cento in tasca, perché prendiamo
solo chi lavoro duro, ma non chi ha male ai piedi. Sembra duro per
alcuni, ma interessante per coloro che sono ricercati ovunque.
[ndr: ho inteso che si riferisce ai tedeschi che vogliano emigrare]

Die Zeit: questi paesi riusciranno a resistere all'immigrazione
clandestina?

Heinsohn: In Australia nel 2013, è stata presa la decisione che la
sicurezza delle frontiere fosse trasferita all'esercito. A quel
tempo si diceva anche: non lo faremo mai! Dal 2013 al 2014, tuttavia,
i contrabbandieri sono in calo in un rapporto da 2000 a 1. Chiunque
ne senta parlare in Europa lo trova inumano. Ma c'è un gruppo di
nazioni che costringe i competitori ad agire attraverso tali
politiche. Viceversa, i politici che cercano aiuto in tutto il mondo
devono mettere in chiaro che i loro talenti, che devono pagare per
crearli, vedono tirati fuori i tappeti rossi altrove.

Die Zeit: Ma questa è una valutazione radicalmente economica del
capitale umano, in cui le considerazioni umanitarie non
svolgono più un ruolo.

Heinsohn: Penso che sia possibile per una nazione decidere
democraticamente, che non vogliamo rimanere nel gruppo economico
di testa a livello mondiale, ma vogliamo essere nel gruppo di testa
umanitari più importanti del mondo. Gli svedesi sembrano aver deciso
in quel modo. Forse anche i tedeschi. Entrambi i modi sono fattibili,
non muori solo perché decidi sul percorso umanitario, stiamo facendo
troppo bene.

Die Zeit: hai paura dell'immigrazione islamica?

Heinsohn: al contrario. Non appena i musulmani appaiono nel radar dei
talent scout internazionali, uno dovrebbe accedervi prima che gli
altri lo facciano. L'islamismo in Germania raramente scaturisce da
una ripresa religiosa. Si tratta di perdenti trascurati che si
impegnano in un'ideologia di superiorità per raggiungere
la dignità in modo fatalista.

PS: ma possibile che non si possa discutere la questione in modo
pacato, tipo sugli argomenti sollevati da questo intervento,
invece di partire subito ad insultare in modi estremamente bassi
e feroci, chi semplicemente si oppone all'idea di una solidarieta'
astratta ed assoluta a tutti i costi ?
Arduino
2018-06-26 15:05:27 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Heinsohn: Prendiamo l'islamismo in Algeria. Lì, tra il 1992 e
il 2000, circa 200.000 giovani uomini come persone estremiste
o comuni credenti si uccisero a vicenda. Oggi l'Algeria è giù
per numero di omicidi politici occasionali, la quota di 1000
vittime mensili, è ormai lontana. Gli algerini erano musulmani
prima di uccidere e uccidere, e lo sono dopo le uccisioni. In
precedenza hanno odiato gli ebrei di Israele, odiano Israele
oggi. Allora, cosa c'è di diverso? Sono semplicemente stanchi
della guerra, si dice. Ma cosa significa "stanchi di guerra"?
Per quanto riguarda l'Europa, è stato detto: 500 anni di guerra
sono bastati. Non sarebbero bastati 100 anni per stancarsi? Il
fatto è che in Algeria, durante i massacri, il numero di bambini
è sceso da 7 a 8 fino a 2 a 3 per donna. Nel 1990 c'è stato il
primo anno con solo un figlio e mezzo per donna.
Ripeto, Concordo pienamente con la teoria, ma non con la sua
assolutizzazione. Esaminiamone il primo punto: Gli europei non si
sarebbero stancati di 500 anni di guerre (Ma prima non ne facevano??) Non
mi risulta! Ogni guerra è durata solo pochi anni, poi uno dei due ha
vinto.
Lo stesso è successo in Algeria, dove, per fortuna (come giustamente
dicono i filoislamici) non tutti gli islamici si dilettavano a tagliare
le gole, e per fortuna i simpatizzanti dei tagliagole erano solo poco più
del 50%, sicché il governo ha vinto militarmente. E anche se non ha
potuto riammettere i partiti religiosi, nel fondato timore che i
tagliagole del Fis rivincano, ha potuto riportare la pace. Certo, che
siano diminuiti i neonati, aiuterà a renderla più stabile. Ma accusare i
neonati di aver fomentato la guerra, è troppo;))
--
Arduino d'Ivrea
Roberto Deboni DMIsr
2018-06-27 01:54:33 UTC
Permalink
Post by Arduino
Post by Roberto Deboni DMIsr
Heinsohn: Prendiamo l'islamismo in Algeria. Lì, tra il 1992 e
il 2000, circa 200.000 giovani uomini come persone estremiste
o comuni credenti si uccisero a vicenda. Oggi l'Algeria è giù
per numero di omicidi politici occasionali, la quota di 1000
vittime mensili, è ormai lontana. Gli algerini erano musulmani
prima di uccidere e uccidere, e lo sono dopo le uccisioni. In
precedenza hanno odiato gli ebrei di Israele, odiano Israele
oggi. Allora, cosa c'è di diverso? Sono semplicemente stanchi
della guerra, si dice. Ma cosa significa "stanchi di guerra"?
Per quanto riguarda l'Europa, è stato detto: 500 anni di guerra
sono bastati. Non sarebbero bastati 100 anni per stancarsi? Il
fatto è che in Algeria, durante i massacri, il numero di bambini
è sceso da 7 a 8 fino a 2 a 3 per donna. Nel 1990 c'è stato il
primo anno con solo un figlio e mezzo per donna.
Ripeto, Concordo pienamente con la teoria,
Quale ?
Post by Arduino
ma non con la sua assolutizzazione.
In che senso ?
Post by Arduino
Esaminiamone il primo punto: Gli europei non si
sarebbero stancati di 500 anni di guerre.
Si ricordi che e' tedesco, quindi guardi la storia
della Germania.
Post by Arduino
(Ma prima non ne facevano??) Non mi risulta!
Non vedo dove lei ha trovato che Heinsohn implichi che ci
siano stato solo "500 anni" di guerra continua.
Post by Arduino
Ogni guerra è durata solo pochi anni, poi uno dei due ha
vinto.
Forse in Italia, non in Germania, dove ci sono stati
secoli di guerra fratricide, battendo in ogni senso
anche i "cent'anni" della guerra delle rose inglese.
Post by Arduino
Lo stesso è successo in Algeria, dove, per fortuna (come giustamente
dicono i filoislamici) non tutti gli islamici si dilettavano a tagliare
le gole,
I primi e secondo figli.
Post by Arduino
e per fortuna i simpatizzanti dei tagliagole erano solo poco più
del 50%,
?
Post by Arduino
sicché il governo ha vinto militarmente. E anche se non ha
potuto riammettere i partiti religiosi, nel fondato timore che i
tagliagole del Fis rivincano, ha potuto riportare la pace.
E' la ragione delle uccisioni politiche che accadono ancora,
ma sporadiche.
Post by Arduino
Certo, che siano diminuiti i neonati, aiuterà a renderla più
stabile. Ma accusare i neonati di aver fomentato la guerra,
è troppo;))
Non facciamo di un erba un fascio. Non *tutti* i neonati, ma
solo i terzi e quarti figli.

Heinsohn dubita che esista un concetto come "stanchezza della
guerra", bensi' che se c'e' un esubero di terzi e quarti
figli, abbiamo "carne da cannone" disposti al massacro, a morire
per un ideale.

E nella sua replica non trovo alcuna confutazione di tale
ipotesi.

Forse il monachesimo e' un modo per smorzare questa tendenza ?
Trova posto nella societa' per i terzi e quarti geniti, a
condizione che scelgano la trascendazione per giustificare la
loro esistenza.
Jinx
2018-06-27 06:04:07 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Heinsohn dubita che esista un concetto come "stanchezza della
guerra", bensi' che se c'e' un esubero di terzi e quarti
figli, abbiamo "carne da cannone" disposti al massacro, a morire
per un ideale.
E nella sua replica non trovo alcuna confutazione di tale
ipotesi.
Forse il monachesimo e' un modo per smorzare questa tendenza ?
Trova posto nella societa' per i terzi e quarti geniti, a
condizione che scelgano la trascendazione per giustificare la
loro esistenza.
ripeto che l'argomento rimane fumoso e inconsitente se non lo si esamina
su basi razziste. Questi sistemucci per controllare l'incremento
demografico valgono solo per le razze superiori, quando li si applica i
negri falliscono miseramente. Un negro capace di sacrificarsi per un
ideale non lo si trova mai, e se si fa monaco un negro aspettiamoci che
nascono negretti in convento.
Arduino
2018-06-27 12:07:13 UTC
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Post by Jinx
ripeto che l'argomento rimane fumoso e inconsitente se non lo si esamina
su basi razziste.
Quanti figli aveva tuo nonno??
E da quanti anni esiste la razza bianca?
In ordine storico, dopo decine di migliaia di anni in cui le due etnie hanno
figliato come conigli, quella bianca è arrivata una frazione di secondo prima.
Fra duemila anni, i prof. a scuola faranno fatica a far ricordare agli allievi
se hanno cominciato prima i bianchi o i neri;))
--
Arduino d'Ivrea
Jinx
2018-06-27 18:22:14 UTC
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Post by Arduino
Post by Jinx
ripeto che l'argomento rimane fumoso e inconsitente se non lo si esamina
su basi razziste.
Quanti figli aveva tuo nonno??
1
Post by Arduino
E da quanti anni esiste la razza bianca?
Gli aplogruppi del tipo U mt-DNA è comparso 50mila anni fa e non a
smesso di evolversi, l'ultima sua variante è l'aplogruppo K comparso
20mila anni fa a cui appartengono gli individui più intelligenti del
mondo (tra cui italiani e askenaziti ariani). Le culture megalitiche
della preistoria europea, avevano una parte consistente di appartenti
con aplogruppi U e K, e conoscevano la geometria pitagorica 2000 anni
prima dei filosofi greci. La prevalenza dell'aplogruppo K è andata
scemando in Europa dall'era antica all'era moderna, in favore
dell'aplogruppo H più resistente alle pestilenze, concomitantemente è
andata scemando la filosofia le arti e scienze antiche.
Post by Arduino
In ordine storico, dopo decine di migliaia di anni in cui le due etnie hanno
figliato come conigli, quella bianca è arrivata una frazione di secondo prima.
Fra duemila anni, i prof. a scuola faranno fatica a far ricordare agli allievi
se hanno cominciato prima i bianchi o i neri;))
le razze primitive si stanno diffondendo nel mondo globalizzato. I
discendenti di Genziz Kan costituiscono la maggior parte degli abitanti
dell'Asia centrale a partire dal medioevo, nessuno di loro ha
contribuito allo sviluppo delle civiltà umane. I bantù sin dal medioevo
costituiscono la maggior parte dei negri dell'Africa subsahariana, e
stanno cominciando ad invadere il mondo intero, nessun bantu ha mai
dimostrato abbastanza intelligenza da guadagnare un premio nobel
scientifico. Oggi la maggior parte dei crimini violenti sono compiuti da
appartenenti a razze primitive : negri africani , nordafricani, semiti,
zingari, mulatti sudamericani ; il destino di quelli che li difendono
come te, sarà crepare prima o poi ucciso da qualche negro.
Arduino
2018-06-28 04:51:49 UTC
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Post by Jinx
1
Il mio nove, di cui quattro divenuti adulti, i suoi nipoti divenuti adulti sono
sedici.
Forse perché apparteneva a un aplogruppo particolarmente scemo? No era un uomo
della sua epoca.
Magari penserai: Arduino dice così, ma visto come è scemo lui, il nonno non
poteva essere meglio, perciò di sicuro aplogruppo primitivo!
Però Manzoni non credo fosse scemo. Eppure, nonostante sua moglie, Enrichetta
Blondet, fosse una ragazza fragile, la ingravidò dodici volte, di cui due
terminate in aborti. Nonostante che la morte della consorte lo avesse
angosciato lasciandogli una spina tutta la vita, non espresse mai il rammarico
o il dubbio di poter essere stato la causa della prematura morte. Anche lui,
come mio nonno, erano uomini della loro epoca, che semplicemente hanno avuto la
fortuna di essere della prima razza che si è evoluta, e quindi hanno fatto la
caterva di figli prima che la scienza trovasse il modo di farli campare quasi
tutti. Nel 1978 ci sono arrivati anche i cinesi, fra cinquant'anni i neri.
Post by Jinx
Post by Arduino
E da quanti anni esiste la razza bianca?
Gli aplogruppi del tipo U mt-DNA è comparso 50mila anni fa e non a
smesso di evolversi, l'ultima sua variante è l'aplogruppo K comparso
20mila anni fa a cui appartengono gli individui più intelligenti del
mondo (tra cui italiani e askenaziti ariani). Le culture megalitiche
della preistoria europea, avevano una parte consistente di appartenti
con aplogruppi U e K, e conoscevano la geometria pitagorica 2000 anni
prima dei filosofi greci. La prevalenza dell'aplogruppo K è andata
scemando in Europa dall'era antica all'era moderna, in favore
dell'aplogruppo H più resistente alle pestilenze, concomitantemente è
andata scemando la filosofia le arti e scienze antiche.
Post by Arduino
In ordine storico, dopo decine di migliaia di anni in cui le due etnie hanno
figliato come conigli, quella bianca è arrivata una frazione di secondo prima.
Fra duemila anni, i prof. a scuola faranno fatica a far ricordare agli allievi
se hanno cominciato prima i bianchi o i neri;))
le razze primitive si stanno diffondendo nel mondo globalizzato. I
discendenti di Genziz Kan costituiscono la maggior parte degli abitanti
dell'Asia centrale a partire dal medioevo, nessuno di loro ha
contribuito allo sviluppo delle civiltà umane. I bantù sin dal medioevo
costituiscono la maggior parte dei negri dell'Africa subsahariana, e
stanno cominciando ad invadere il mondo intero, nessun bantu ha mai
dimostrato abbastanza intelligenza da guadagnare un premio nobel
scientifico. Oggi la maggior parte dei crimini violenti sono compiuti da
appartenenti a razze primitive : negri africani , nordafricani, semiti,
zingari, mulatti sudamericani ; il destino di quelli che li difendono
come te, sarà crepare prima o poi ucciso da qualche negro.
Ti ripeto l'esempio delle olimpiadi: Ci sono sicuramente razze più veloci. Però
se queste toccano i 9,7, non è che le più sfigate corrano i cento metri in
quindici o venti secondi, sono pochi centesimi sopra il dieci.
E un'altra cosa: anche i più sfigati vanno a doppia o tripla velocità di chi
non pratica sport.
Prendi uno sfigato, mettilo su questo ng, purché non si limiti a trollare, ti
supererà quelli del k che si limitino a poltrire.
--
Arduino d'Ivrea
Arduino
2018-06-27 12:43:07 UTC
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Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Arduino
Ripeto, Concordo pienamente con la teoria,
Quale ?
Concordo pienamente con la teoria secondo cui è l'eccesso di figli il
principale motore delle guerre.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Arduino
ma non con la sua assolutizzazione.
In che senso ?
Nel senso che non lo ritengo l'unico motore, e che inoltre non funziona dove
'è spazio di espansione alternativo.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Si ricordi che e' tedesco, quindi guardi la storia
della Germania.
La storia non è un opinione: La serie delle guerre napoleoniche finisce il 23
Giugno 1815. Nel 1863 una guerricola con la Danimarca, poi Austria 1866,
Francia 1870, e tranne qualche guerricola coloniale, pace fino al 1914.
Poi a dimostrazione che i popoli si stancano delle guerre, nel 1922 la
Germania neppure prova ad opporre una difesa simbolica dell'importantissima
regione della Ruhr. Invece nel 1939 era prontissima a scatenare un'altra
guerra mondiale. Cosa era cambiato? C'erano generazioni fresche.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Non vedo dove lei ha trovato che Heinsohn implichi che ci
siano stato solo "500 anni" di guerra continua.
Se dici cinquecento, vuol dire che non erano seicento o mille;))
Post by Roberto Deboni DMIsr
Post by Arduino
e per fortuna i simpatizzanti dei tagliagole erano solo poco più
del 50%,
?
Gli islamisti avevano superato alle elezioni il 50% ma di poco. In sostanza
la minoranza più civilizzata e organizzata ha vinto. Però ripeto, non avrebbe
potuto riuscirci se gli islamisti fossero stati ad esempio l'80%
Post by Roberto Deboni DMIsr
E' la ragione delle uccisioni politiche che accadono ancora,
ma sporadiche.
Trattandosi di una guerra asimmetrica, è molto più lungo raggiungere la
vittoria totale.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Non facciamo di un erba un fascio. Non *tutti* i neonati, ma
solo i terzi e quarti figli.
Rispondendo anche a una tua affermazione fatta su un'altro thread, una
popolazione anche con un numero relativamente basso di figli (Non bassissimo
come da noi) potrebbe mostrarsi aggressiva se ad esempio diminuissero le sue
risorse. La Germania pur avendo molti figli, ha potuto avere due lunghi
periodi di pace nei 99 anni fra il 1815 e il 1914, perché Le miniere, le
nuove industrie, l'immigrazione, assorbivano i terzi e quarti figli. Gli
Algerini o i sauditi, se finisse il petrolio, si troverebbero in eccesso
qualunque fosse il numero dei loro figli.
Post by Roberto Deboni DMIsr
Heinsohn dubita che esista un concetto come "stanchezza della
guerra", bensi' che se c'e' un esubero di terzi e quarti
figli, abbiamo "carne da cannone" disposti al massacro, a morire
per un ideale.
La guerra è in grado di dare "Soluzione temporanea" al problema. All'inizio
della guerra dei trent'anni (1618) la Germania aveva dieci milioni di
abitanti. Alla fine nel 1648 ne aveva sette. Questo vuol dire non solo
stanchezza della guerra, ma che anche se avevi dieci figli, trovavano un
impiego tutti.
Post by Roberto Deboni DMIsr
E nella sua replica non trovo alcuna confutazione di tale
ipotesi.
Forse il monachesimo e' un modo per smorzare questa tendenza ?
Trova posto nella societa' per i terzi e quarti geniti, a
condizione che scelgano la trascendazione per giustificare la
loro esistenza.
Sul monachesimo invece hai ragione.
Sia pur in modo inconscio, le popolazioni trovano rimedi all'esplosione
demografica. Roma (e con lei in seguito gli italici) fino ad Augusto si
espande, nessun problema demografico. Appena smette di espandersi, cominciano
a calare i figli. Poi cade Roma e esplode il monachesimo. Cosa se non un: "io
in questo mondo figli non ne faccio nascere!"
--
Arduino d'Ivrea
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