Post by ArduinoPost by ADPUFAnche chi avanza dietro a uno che indietreggia ha problemi.
Tutto il treno logistico a traino di cavallo si allunga...
Verissimo.
Nella seconda guerra mondiale, dove si verificava uno
sfondamento venivano lanciate le divisioni corazzate e
motorizzate, che andando più veloci del grosso dell'esercito
nemico in ritirata, potevano creare sacche, o sfondamenti
decisivi. Nella prima guerra mondiale, l'esercito che si
le fanterie che potevano anche tagliare per i campi, un po'
più veloci, le artiglierie che dovevano percorrere le strade
trainate dai cavalli, più lente. Il problema di chi si
ritirava era dunque ritardare con trincee improvvisate, o
sfruttando ostacoli naturali, (es. Tagliamento) la fanteria
inseguitrice, per mettere in salvo almeno una parte delle
artiglierie. Dato che era difficile per la fanteria
conquistare una trincea o attraversare un fiume senza un
minimo appoggio di artiglieria, gli inseguitori dovevano
aspettare di essere raggiunti perlomeno da qualche reparto di
artiglieria leggera per superare l'ostacolo. In tal modo il
fuggitivo aveva il tempo di creare una seconda linea di
resistenza. (Piave) Dato che nessuno aveva abbastanza cavalli
e abbastanza mezzi per trasportare in tempi brevi tutta
l'artiglieria, e soprattutto tutto il necessario
minuzionamento sulla nuova linea, a quel punto l'offensiva si
fermava e solo dopo qualche mese poteva eventualmente
riprendere. Però, se quella era la regola, perlomeno
teoricamente avrebbero potuto esserci delle eccezioni. Se gli
italiani si fossero scorati di più, se gli austriaci fossero
riusciti a sfondare in un altro punto in trentino, non
sarebbe impossibile ipotizzare che continuando la ritirata
l'Italia perdesse tutte le sue artiglierie, e quindi la
capacità di resistere.
Anche così non li vedo gli austriaci arrivare a Napoli...
sostanziosi.
di allestire una successiva linea difensiva.
Lo si è visto perfino nella guerra successiva...
Innsbruck...